Piano delle Opere Pubbliche, la scuola di Mili non c’è e i genitori protestano

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Nella drammatica situazione dell’edilizia scolastica trova spazio anche la vicenda della scuola elementare di Mili, rimasta chiusa per via di un incendio provocato da alcuni ragazzi lo scorso mese di aprile. Da quel giorno i trentanove alunni sono ospitati nella scuola elementare di Larderia Inferiore e nella canonica della Chiesa del paese, unico immobile disponibile nella zona.

Oltre agli inevitabili disagi provocati dalla dispersione scolastica dei piccoli alunni, c’è da segnalare la preoccupazione dei genitori causata dal silenzio dall’amministrazione comunale, dato che nel Piano Urbano delle Opere Pubbliche non è stato stanziato un solo euro per la ristrutturazione della scuola.

Durante l’odierna seduta del consiglio comunale, in cui si inizierà a trattare proprio il Piano delle Opere Pubbliche, una ventina di consiglieri presenteranno un emendamento per chiedere che vengano utilizzati i 357mila euro necessari per il rifacimento della parte della struttura danneggiata dalle fiamme.

Al comitato dei genitori però non basta, oggi una delegazione si è recata a Palazzo Zanca per avere delle risposte, con il presidente Gianluca Sturniolo che afferma come attualmente la scuola rischi la chiusura definitiva: “Le iscrizioni per il prossimo anno scolastico saranno dal 16 gennaio al 6 febbraio – ha dichiarato – però attualmente non abbiamo notizie su cosa il Comune voglia fare di questo istituto. La dirigente scolastica, Pina Broccio, con noi è stata chiara, se il Comune non troverà una soluzione definitiva non potrà fare altro che respingere tutte le richieste d’iscrizione e chiudere la scuola”.

L’emendamento è stato regolarmente presentato durante la seduta del consiglio comunale ed è adesso al vaglio del Ragioniere Generale, Antonino Cama, chiamato ad esprimere un parere.

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