Pdl: ufficiale Roberto Nicolosi candidato presidente al IV Quartiere

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pdlConsigliere comunale uscente, Roberto Nicolosi torna da dove è partito politicamente. Oggi pomeriggio l’ufficialità, Nicolosì è candidato del Pdl alla presidenza del IV Quartiere dove era già stato al vertice della circoscrizione quando l’elezione non era diretta.

Il Popolo della Libertà ha diramato un comunicato in cui è stato illustrato anche il programma del candidato presidente del IV Quartiere:

“La scelta premia la competenza, la coerenza e l’onestà dimostrate in oltre venti anni di attività politica. Professionista serio e stimato, Nicolosi ha servito la città senza mai vivere di politica. Il PDl lo propone ai cittadini per attuare un programma impegnativo che punta a restaurare nel centro città l’ordine e il decoro urbano. Innanzitutto, prestando la massima attenzione alla manutenzione ordinaria delle strade, dei marciapiedi e dei monumenti, abbandonando finalmente l’incredibile stato di degrado al quale sono costretti i messinesi e, malgrado tutto, i numerosi turisti che giungono a Messina. Emblematico è lo stato di abbandono delle scalinate e del curvone di Cristo Re, punto panoramico e di grande interesse storico, che necessita di un vero e proprio restauro e di una cura costante, essendo il vero biglietto da visita della città. Il centro storico ha poi bisogno di arrestare l’espansione verticale sulle colline, per partire con una grande azione di ristrutturazione urbana. In questo senso è necessario il concorso dei privati, possibile solo mediante una grande semplificazione burocratica  e a progetti di social housing, che diano la possibilità alle giovani coppie di ristrutturare gli appartamenti esistenti, senza dovere ricorrere a sempre nuove costruzioni, che stanno consumando il nostro territorio. La presenza sempre più massiccia di immigrati nelle aree della sesta circoscrizione dovrà poi impegnare l’amministrazione in un’opera di integrazione, che sarà possibile grazie anche all’apertura del centro polifunzionale per stranieri, finanziato coi fondi del Pon sicurezza, che dovrà diventare un vero e proprio centro culturale accessibile a giovani ed anziani. L’intera area di Gravitelli dovrà poi diventare il nucleo di una azione di ristrutturazione urbana, che riaffermi il principio di legalità e rivaluti una zona prossima al centro ma attualmente in stato di forte degrado, che potrebbe diventare, grazie alla progettazione europea e al concorso di capitali privati, una zona in cui venga riscoperta e rivalutata la tipicità edilizia in casette basse, sia per la residenzialità, soprattutto degli studenti universitari, che per lo sviluppo del piccolo commercio. La ristrutturazione di intere aree urbane potrà consentire di realizzare delle nuove centralità, nelle quali inibire il traffico gommato, ottenendo l’ampliamento di zone senza traffico, senza distruggere gli attuali assi di mobilità. L’importanza storica del centro di Messina per il commercio potrebbe conoscere quindi nuove prospettive di ripresa, legandola anche alla presenza in zona dei turisti. Per essi è necessario promuovere forme di albergo diffuso, che sopperiscano alla atavica mancanza a Messina di posti letto e contribuiscano in modo essenziale a rilanciare il turismo, vera e forse unica possibilità per fare ripartire l’economia. In questo senso le grandi risorse storico paesaggistiche del centro necessitano innanzitutto di essere riaperte alla fruizione. Si pensi al castello Gonzaga, vera vittima di incompetenza burocratica e inefficienza amministrativa. I castelli, compreso forte San Salvatore e forte Ogliastri, recentemente ristrutturati ma di difficile fruizione, devono diventare i veri fiori all’occhiello di un percorso turistico  fondato sulle vedute panoramiche e sulle architetture militari. La Messina centro del Mediterraneo e protagonista della storia europea potrà tornare ad esserlo solo se i messinesi torneranno a conoscerla prima ancora di spiegarla al turista. La competenza di Roberto Nicolosi e la sua storia personale danno la garanzia che questi progetti possano essere realizzati, ovviamente con il concorso dell’amministrazione comunale e il sostegno di una squadra di governo che punti alla resurrezione economica, morale e civile del centro storico e di tutta la città di Messina”.

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