Nel Pd sembra (ma occorre attendere l’assemblea provinciale di lunedì pomeriggio) che l’aria sia più respirabile. Il segretario provinciale Basilio Ridolfo ha incontrato ieri i rappresentanti delle Aree Renzi, Civati e Genovese (non c’erano i deputati) stabilendo un accordo sul regolamento (che dovrà essere fatto entro 15 giorni dall’assemblea che si terrà tra 48 ore) la riorganizzazione con riduzione dei circoli tra capoluogo e provincia. Deciso (a meno di sorprese nelle prossime settimane) che entro aprile debbano essere celebrati tutti i congressi comunali in provincia e a Messina i Civatiani intendono dire la loro con un candidato a meno di accordo con gli altri gruppi.
Un primo passo avanti dopo le ultime polemiche provocate dal rinvio dell’assemblea a poche ore dall’inizio. Anche se l’accordo sul presidente e sulla direzione non c’è ancora è stato trovato, a quanto pare, quello sulla “distribuzione” dei delegati che sono 250.
Oggi in conferenza il gruppo Civati ha presentato la sua organizzazione messinese che in Sicilia è guidata da Piero David e che in provincia vede Giuseppe Grioli, già segretario cittadino del Pd, coordinatore degli iscritti. Con Grioli faranno parte del coordinamento Alberto Ponturo (ionica) Antonella Nuccio (tirrenica) Francesca Pietropaolo (Nebrodi) Simone Di Cesare, Domenico Siracusano, Pietro Di Pietro, Arturo Tinnirello. L’Area Civati ha presentato anche il documento programmatico in cui sollecita il Pd ad aprirsi a movimenti come Cambiamo Messina dal Basso e Cinquestelle che hanno raccolto la voglia di aria nuova dei messinesi soprattutto dopo le sconfitte del partito a Messina e Barcellona Pozzo di Gotto. Grioli, da segretario, aveva già proposto il progetto nel lontano 2012 ma non venne ascoltato. L’ex candidato sindaco alle primarie piddine ha anche sottolineato che il gruppo Civati non condivide la nuova presentazione del ricorso al Cga dopo quella proposta al Tar con scarsa fortuna.
“Noi siamo il Pd – ha detto Grioli – l’opposizione cieca non aiuta, vogliamo far capire che all’interno del Pd c’è un altro Pd e che non è il momento di normalizzare il partito, senza organi direttivi sono i consiglieri comunali a dettare la linea e non può andare avanti così per troppo tempo”.
Piero David: “Andremo in provincia nei prossimi giorni, terremo riunioni, il partito deve riorganizzarsi, il segretario Ridolfo è stato eletto su accordo unitario e non dai delegati, gli organismi direttivi servono a dare al partito la possibilità di esprimersi e non solo ad esponenti politici che hanno tante tessere, noi siamo minoranza ma siamo una parte del partito”.
Di Cesare: “Il caso dell’Isola pedonale è emblematico, il Pd non ha discusso cosa fare, i consiglieri del Pd sono scesi in strada con i commercianti in protesta ma era la linea del partito? @Acaffo
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