Francesco Pagano, consigliere comunale di Ora Messina, torna ad esprimersi sul nuovo piano di trasporto pubblico e in particolare, sulla prevista dismissione del tram, che porterebbe ulteriori danni ad un servizio già carente.
«Una sperimentazione continua – scrive Pagano – che avvilisce la quotidianità dei cittadini messinesi. Il piano di trasporto approntato dalla nuova dirigenza dell’Atm, e dall’Amministrazione, insiste nella ricerca di una rivoluzione pasticciata e impossibile. Il servizio “Shuttle” rappresenta un fallimento ideologico e una scarsa conoscenza della natura fisica della città di Messina. Il percorso da Giampilieri a Torre Faro non è un servizio offerto agli utenti ma, osservo amaramente, una voglia di stupire presuntuosamente nonostante l’evidenza dell’impossibilità di coprire in tempi celeri e utili una simile tratta.
Il sistema a pettine è inattuabile con un servizio così instabile – attacca Pagano – senza contare le numerose soppressioni degli ultimi giorni. I guasti possono essere all’ordine del giorno, non per questo faremo una colpa, ma sono proprio problematiche simili che dovrebbero far riflettere su un piano trasporti meno estremo e più funzionale».
Sulla dismissione del tram
Quello che renderebbe inutilizzabile il servizio di trasporto pubblico, secondo il Consigliere comunale, è la soppressione del tram: «L’esperimento, l’ennesimo, del fermo domenicale è solo il primo passo. Personalmente non pretendo la salvaguardia del mezzo a tutti i costi; rimango però interdetto nel tentativo di comprendere il nuovo piano trasporti. La dismissione del tram, come è stata paventata, non mi convince per modalità e costi.
La sostituzione con mezzi gommati – spiega – darà alla città solo incertezza su orari e servizio. L’aspetto più importante, però, rimane quello economico: l’inserimento nel Masterplan di una spesa esosa per la dismissione del tram è una scelta che sconvolge.
Non sarebbe lecito attendersi che tali somme vengano utilizzate per opere che migliorino il servizio esistente invece che cercare una rivoluzione? Il maxi progetto voluto dal sindaco De Luca è sicuramente ambizioso, la realtà però ci ha raccontato di sperimentazioni astruse e che hanno portato a disservizi e nulla più. La rivoluzione sul piano trasporti – conclude Pagano – non deve essere costruita sulla pelle dei cittadini».
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