Dopo la dichiarazione del sovrintendente del V.E, Paolo Magaudda, ripresa ieri dal nostro giornale, con cui rivela di essere massone e di occupare il posto al Vittorio perchè “raccomandato” dall’onorevole Martino; dopo il fallito incontro odierno tra il presidente del teatro, Ordile, ed i sindacati, arriva la reazione del Segretario Generale della CGIL, Lillo Oceano.
“L’intervista al sovrintendente del Teatro Vittorio Emanuele con le dichiarazioni su massoneria e sul ruolo dei “padrini” nell’attribuzione degli incarichi pubblici – dice Oceano – così come le fughe davanti a lavoratori e telecamere o la pretesa del presidente Ordile di scegliere gli interlocutori sindacali, dopo averli a lungo evitati, sono l’ultima rappresentazione di una manifesta inadeguatezza dell’attuale dirigenza del Teatro. Soltanto ieri c’era stato l’incontro col presidente Crocetta, nel corso del quale avevamo chiesto un immediato intervento, a questo punto non è più possibile sopportare oltre l’arroganza di chi, con ogni evidenza, non ha le qualità necessarie per dirigere il prestigioso ente. Per queste ragioni- conclude il sindacalista – certi che non potremo contare su dimissioni spontanee ma eventualmente felicissimi di essere smentiti, chiediamo al Presidente Crocetta e al Commissario Croce di intervenire per determinare l’immediato azzeramento del CDA del Teatro Vittorio Emanuele.”
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