Cambiamo Messina dal Basso gruppo

Multiservizi del Comune, Cambiamo Messina dal Basso gira interrogativi e dubbi al suo sindaco

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Cambiamo Messina dal Basso gruppoIeri si è svolto il primo incontro pubblico sull’ipotesi della Messina Multiservizi organizzato da Cambiamo Messina dal Basso.

“A partire dagli elementi cardine dell’idea che l’amministrazione ha in merito alla possibile creazione di una multiservizi che concentri la gestione di trasporti, rifiuti e servizio idrico – si legge nella nota – ci siamo confrontati ed abbiamo raccolto i nostri interrogativi, le perplessità e le richieste.
Queste sono le domande emerse durante il dibattito:
– quali dovrebbero essere… il ruolo e le regole di composizione della commissione tecnica?
– siamo sicuri che verrebbe garantita la specializzazione di settore?
– si verificherebbe una razionalizzazione dei costi o una somma dei costi?
– che percorso farebbero le aziende che vanno a sparire? il destino è la liquidazione o la fusione?
– l’affondare (per debiti o disservizi) di uno dei rami della MM potrebbe provocare quello degli altri rami?
– perché è necessaria una commissione esterna?
– c’è la possibilità che, in futuro, una fetta della MM venga ceduta ad un privato?
alla luce del decreto Sblocca Italia non aumenta la possibilità della privatizzazione?
– come si unificherebbero i vari contratti di lavoro?
– perché non si tenta a Messina quello che si è fatto a Palermo con la gestione dei rifiuti?
– qual è la misura della socializzazione di eventuali vantaggi economici? (casse comunali e tasche dei cittadini)
– sono stati analizzati gli altri casi su scala nazionale?
– cosa succederà ai 1.800 posti di lavoro?
Accanto ai possibili vantaggi in termini di razionalizzazione dei costi e controllo pubblico, sono emerse perplessità sui rischi derivanti dal forte potere contrattuale che assumerebbe un soggetto così grosso.
E’ stata espressa la volontà da parte della grande maggioranza dei presenti che, nell’eventualità in cui si scelga la creazione della MM, essa abbia come forma giuridica quella dell’azienda speciale e non quella della società per azioni a capitale totalmente pubblico.
Si è trattato del primo di una serie di incontri di approfondimento e dibattito sul tema.
A breve sarà convocato il secondo incontro a cui prenderà parte anche l’amministrazione.
Nell’attesa, invitiamo tutti ad approfondire la questione per rendere il dibattito quanto più completo ed esaustivo possibile”.

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