Dopo la lunga notte del ballottaggio e un primo incontro al Comune, il neoeletto sindaco di Messina Cateno De Luca si è recato al Palazzo dei Leoni insieme alla sua Giunta. Qui ha illustrato le proprie idee in merito alla situazione della Città Metropolitana (ex Provincia).
«Questo Palazzo ha la medesima importanza di Palazzo Zanca – ha esordito. Svolge delle funzioni che hanno un ruolo strategico fondamentale e mi piacerebbe, in quanto Sindaco di Messina, poterli gestire entrambi». Tra i suoi ultimi passi da Deputato dell’ARS, infatti, l’Onorevole De Luca ha intenzione di porre la questione della nuova riforma delle province sul tavolo della Regione, in modo tale da permettere ai sindaci delle Città Metropolitane di continuare a gestire entrambi gli Enti, Comune e Provincia. Sistemate le ultime questioni rimaste in sospeso, le dimissioni dall’Assemblea Regionale Siciliana avverranno nei tempi previsti dalla legge.
«Dobbiamo definire come deve operare l’Ente Città Metropolitana, quali sono le sue competenze – ha aggiunto. Finora ci si è preoccupati solo degli interessi politici. Occorre occuparsi dei finanziamenti del Masterplan, facendo in modo che non si trasformino in un’occasione sprecata. Per questo motivo, alla fine di questo incontro, mi intratterrò con il Segretario Generale per avere immediatamente il quadro della situazione».
Obiettivo del nuovo sindaco della città dello Stretto è, appunto, semplificare la macchina amministrativa, riducendo i “doppioni”, ma mantenendo comunque il personale presente, che andrebbe poi ricollocato in base a necessità e competenze. In quest’ottica è pensata la possibile riorganizzazione del Palazzo dei Leoni: «Da questo Palazzo abbiamo la responsabilità nei confronti di altre 107 comunità – ha chiarito. Dobbiamo, inoltre, creare una sinergia tra i due Enti che porti a una collaborazione reciproca».
Tra le altre questioni trattate, quella tanto discussa in questi giorni del Consiglio Comunale, che il sindaco De Luca, come ha dichiarato ai nostri microfoni, sembrerebbe intenzionato a risolvere dialogando singolarmente con i diretti interessati su programmi e obiettivi. E poi, ancora, oggetto di discussione sono state le ultime 48 ore della campagna elettorale caratterizzate, secondo quanto riportato dal Primo Cittadino durante la conferenza stampa di questa mattina, da azioni di “mistificazione”.
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