Sulla seduta del Consiglio Comunale di Messina, durante la quale Dario Carbone è stato allontanato dall’aula dal Presidente Nello Pergolizzi, interviene anche il collega di partito Libero Gioveni.
«Non ho abbandonato l’Aula, non perché non ho condiviso il comportamento del collega di gruppo Dario Carbone, a cui non è stata volutamente concessa la parola e al quale, invece, va la mia totale solidarietà, ma perché si rischiava di perdere il numero legale per la votazione sulla delibera di bilancio della Messina Social City. La ormai “ex granitica” maggioranza – scrive il consigliere Libero Gioveni –, si era ridotta a 13 elementi: è stata salvata al fotofinish dal consigliere Trischitta, richiamato telefonicamente a furor di popolo dai colleghi della sua compagine».
«E questa sarebbe la squadra o la presunta maggioranza a cui dovrà fare affidamento il sindaco Basile per far passare gli atti in questi restanti 4 anni, specie quelli delicati e importanti come quello di ieri sera? Oltre al collega Carbone, – continua il capogruppo di FdI – sono costretto paradossalmente a esprimere la mia solidarietà anche al collega Trischitta che si è dovuto catapultare a Palazzo Zanca per tenere il numero minimo necessario per non far cadere la sessione. Si pensi, da quanto mi è stato riferito, che il collega Trischitta aveva persino depositato agli atti una giustificazione di assenza dai lavori del Consiglio fino al prossimo mese di settembre, e ieri sera improvvisamente è apparso».
«Questa “maggioranza” – conclude Gioveni – si faccia pure un esame di coscienza, visto che, bocciando una richiesta di rinvio di una settimana della delibera per gli inadempimenti del CdA della Messina Social City, che non ha soddisfatto una legittima richiesta di accesso agli atti, ha svilito il ruolo del consigliere comunale o, peggio ancora, di una intera Commissione consiliare che questi atti li attende da ben tre mesi. Ma ci sarà senz’altro modo di averli prima o poi e, certamente, di sviscerarli fino all’ultima sillaba».
A questo link vi raccontiamo perché Dario Carbone è stato allontanato dall’aula.
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