Clamoroso colpo di scena nelle liste del Pdl per Camera e Senato. A 48 ore dalla presentazione nessun esponente del gruppo Nania, in sostituzione del senatore barcellonese, sarà inserito in posizioni da elezione automatica. Già certa la non candidatura di Nania per il superamento delle tre legislature, ecco che da Roma arriva la “stangata” per i fedelissimi naniani Santi Formica e Giuseppe Buzzanca che non saranno, a meno di modifiche dell’ultima ora, posizionati ai vertici delle liste. Alla Camera per la Sicilia orientale il capolista sarà l’ex ministro e messinese Antonio Martino, che ha ricompattato il patto con Silvio Berlusconi, dopo le critiche rivolte in questa legislatura. Premiato l’altro messinese Vincenzo Garofalo che correrà alla Camera in sesta posizione. Alla lista unica al Senato in Sicilia non c’è traccia tra i primi sei né di Formica né di Buzzanca. Il gruppo Nania, probabilmente, paga la sconfitta alle comunali di Barcellona Pozzo di Gotto, quella alle regionali di Nello Musumeci, indicato anche dal senatore tirrenico, e il fuggi fuggi negli ultimi mesi da un partito in difficoltà, oltre alla scelta dell’ex sindaco di Messina di dimettersi per candidarsi all’Ars. Nel Pd, invece, dopo l’estromissione nella lista al Senato del numero due Nino Papania, l’ex assessore comunale alla Scuola, Liliana Modica, dal numero sei sale alla quinta posizione e accresce le sue possibilità di elezione a Palazzo Madama. L’ex vicesindaco Antonio Saitta, da undicesimo, passa alla decima posizione. Alla Camera, per la Sicilia orientale, Francantonio Genovese resta terzo ma l’esclusione di Vladimiro Crisafulli porta all’ottava posizione la messinese di Patti, Maria Tindara Gullo, e alla sedicesima e diciassettesima posizione, rispettivamente, l’ex assessore comunale Luciana Intilisano e l’attuale presidente del Quinto quartiere, Alessandro Russo.
@Acaffo
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