Pd Pletti Faraone Europee

Lettera al Pd: “No al commissariamento e presa di posizione sul ricorso al Cga”

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Pd Pletti Faraone EuropeeQuattro componenti del Pd, Emilio Fragale, Francesco Barbalace, Luigi Beninati e Gabriele Siracusano hanno scritto, tra gli altri, al segretario regionale una nota:

 

“L’esaltante exploit del Pd a livello nazionale e l’incoraggiante risultato del Pd a livello locale (cittadino e provinciale) suggeriscono, anzi impongono – dopo le “europee” – una rinnovata assunzione di responsabilità.

Questo categorico dovere è inconciliabile – dinnanzi alla assenza di organismi dirigenti nel Partito democratico messinese – con risposte meramente burocratiche.

Siamo tra coloro che invocano la convocazione di un congresso straordinario alla luce di un nuovo tesseramento.

Non siamo tra coloro che intendono “sospendere ogni giudizio” in attesa del congresso straordinario.

Ci inscriviamo, pertanto, tra coloro che non vogliono arrendersi ad una parentesi di fatto commissariale privata di iniziativa e proiezione “P”olitica.

Pertanto, insistiamo sulla necessità di confronti tematici interni e esterni che (ci) consentano di recuperare – nei territori e nei municipi – una autorevolezza smarrita nella riflessione e nella azione.

Prioritariamente, insistiamo sulla necessità

1)      di prendere posizione sui ricorsi elettorali;

2)  di istituire delle commissioni di lavoro a supporto del gruppo consiliare del PD;

3)      di contribuire a definire i contorni progettuali, programmatici, normativi, regolamentari, statutari dell’Area Metropolitana, della Città Metropolitana, dei Liberi Consorzi;

4)      di invocare chiarezza, anche nei confronti di Renzi e Crocetta, sul rapporto con Megafono e DRS, onde evitare che una manifesta ambiguità continui a contaminare la coerenza e l’efficacia del governo della Sicilia.

Rappresentiamo pubblicamente quanto sopra ritenendo che “il da farsi” post-elettorale non sia né un fatto privato né un fatto rimesso a pseudo componenti anacronistiche.

Sebbene confortati dal dato elettorale non ci inganniamo, non ci lasciamo ingannare.

Siamo consapevoli che il voto al PD e la preferenza ai candidati tutti, al netto di astensioni, diserzioni e ammutinamenti, è stato espresso da tanti che non credono a rituali stantii, a prassi consunte, a anime impalpabili, a riferimenti autoreferenziali.

Dichiaratamente avversiamo ogni forma di astratto purismo, di riflesso di astro dominante, di supponente giovanilismo, di velleitaria logica muscolare in nome del primato della proposta puntuale e compiuta nel merito e nel metodo

In positivo, costruttivo, fattivo spirito di passione e impegno …”

 

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