Brusco calo dell’affluenza in tutta la provincia messinese per le elezioni Politiche. Alle 19 un buon 5% di aventi diritto, rispetto al 2008, non si è recato alle urne: il 36,31 contro il 41,92 delle precedenti consultazioni nazionali. Alle 12 la percentuale provinciale era di -2%. Messina capoluogo sta perdendo il 7% circa di elettori: 35,69 contro il 42,00 del 2008. Per le Politiche del 2006, quando si votò nelle giornate di domenica e lunedì, la percentuale alle 19, fu del 39,94, con 78.865 votanti. Per le Politiche del 2001, quando si votò nella sola giornata di domenica 13 maggio, la percentuale fu del 51,88; per il rinnovo di Camera e Senato nel 1996, la percentuale alle 17, era stata del 53,92. Spetta a Fondachelli Fantina, il Comune del sindaco Pettinato arrestato nelle scorse settimane, la testa tra i 108 Paesi dove si è votato di più con il 45,75%. Ma confrontato al 2008 Fondachelli era al 59,56% e dunque sta perdendo, comunque, molti elettori. A San Fratello si è votato col contagocce; nel Comune ancora alle prese con i danni del dissesto idrogeologico si è arrivati, al momento, al 22,42%; l’affluenza era al 31,65% cinque anni fa. Tra i Comuni più importanti i dati sono in calo ad eccezione di Taormina che cresce, seppur di pochissimo: gli elettori della perla ionica passano dal 38,04% del 2008 al 38,13% di oggi. Barcellona Pozzo di Gotto (degli esclusi “famosi” del Pdl) scende dal 44,58% al 37,19; Lipari dal 32,69% al 29,86%, Milazzo (Comune dichiarato in dissesto economico) dal 38,22% al 35,37%, Sant’Agata Militello dal 43,77 al 40,81. Con Taormina, invece, salgono gli elettori a Saponara, Merì e soprattutto Montagnareale. Da sottolineare che per l’affluenza l’ultimo Comune a registrare ufficialmente il dato delle 19 è stato il capoluogo. @Acaffo
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