Parlano di strani attacchi quotidiani al presidente della Regione Crocetta accusato – secondo i due – di essere soltanto vittima di un esercizio continuo di attacchi mediatici. Giuseppe La Face, ex commissario Iacp, e Massimo Finocchiaro, entrambi esponenti del Megafono, hanno voluto difendere in una nota il governatore siciliano sui fatti che nelle ultime settimane hanno interessato Messina. Questo il testo:
“L’ultima, in ordine di tempo, è la vicenda che ha visto rappresentata la contrapposizione tra Messina e Crocetta, in merito alle nomine degli organi di governo del Teatro Vittorio Emanuele.
Dopo mesi di attese, di rinvii ed elaborazioni teoriche sul futuro del Teatro cittadino, pur nelle consapevoli difficoltà di reperire risorse economiche pubbliche, Comune e Provincia, quasi improvvisamente, hanno proceduto alle designazioni dei componenti di loro competenza del CdA.
Convocate le conferenze stampa di rito, viene tragicamente fuori che la Regione, per mano dell’Assessore Stancheris, già da una settimana prima delle designazioni, aveva nominato un commissario ad acta. E subito giù fiumi di inchiostro e polemiche contro il Presidente colonizzatore, che vuole il male per la già martoriata Messina.
Un piccolo e non trascurabile dettaglio: la Regione siciliana, avendo ormai come riferimento la legge sulla spending review di Montiana memoria, non può (più) insediare CdA in numero superiore a tre componenti. Il CdA del Teatro VE di Messina a Statuto vigente (non più a norma) ne prevede ben sette”.
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