Al fotofinish il Consiglio comunale approva il Piano di riequilibrio finanziario decennale. Nella notte il voto dell’aula, si pensava a un rinvio a oggi, con una maggioranza formata da Udc, Dr, Forza Italia, Ncd e solo parte di Pd e liste collegate che ha detto sì al documento che fornisce le linee-guida per i prossimi 9 anni al Comune su dove e come risparmiare, su dove e come fare cassa per evitare il dissesto ricevendo i finanziamenti del Fondo di rotazione nazionale oltre ai 27 milioni di euro regionali. Sette gli emendamenti votati. Su 32 presenti sono stati 23 i favorevoli con l’Udc, il partito dell’ex ministro D’Alia, che ha guidato la maggioranza con al voto: Carmelina David, Franco Mondello, Libero Gioveni, Mariella Perrone, Mario Rizzo, Andrea Consolo; Dr: Carlo Abbate, Elvira Amata, Rita La Paglia; Pd e liste collegate: Donatella Sindoni, Santi Zuccarello, Nicola Cucinotta, Francesco Pagano; Forza Italia: Pippo Trischitta, Giovanna Crifò, Pierluigi Parisi; Ncd: Daniela Faranda, Nicola Crisafi; Siamo Messina: Piero Adamo e Fabrizio Sottile; Megafono: Nora Scuderi; Art 4: Pio Amadeo; Cambiamo Messina dal Basso: Ivana Risitano. Contrari – come confermato oggi in conferenza stampa e per questo ormai al gruppo misto – Nina Lo Presti e Luigi Sturniolo di Cambiamo Messina dal Basso, Antonella Russo del gruppo misto e Simona Contestabile del Pd. Gli astenuti sono stati il presidente Emilia Barrile e gli altri Pd Carlo Cantali, Giuseppe Santalco, Claudio Cardile Benedetto Vaccarino e Paolo David. Il sindaco Accorinti e il vice Guido Signorino hanno detto la loro in aula sull’importanza del voto che eviterà il dissesto economico.
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