franco de domenico candidato sindaco di messina alle elezioni amministrative 2022

Insularità, De Domenico: «Possibile dimezzare le tariffe di attraversamento dello Stretto»

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Una volta concluso l’iter di approvazione del ddl costituzionale sull’insularità per Sicilia e Sardegna, occorrerà intercettare i fondi per abbattere i costi di attraversamento dello Stretto con navi e traghetti per i cittadini messinesi: a segnalarlo è il candidato sindaco del centrosinistra alle prossime elezioni amministrative, Franco De Domenico. «La discontinuità territoriale – afferma l’esponente del Pd – determina una vera e propria tassa occulta per i cittadini e per le imprese siciliane, quantificabile in circa sei miliardi annui. La prossima amministrazione comunale dovrà necessariamente porre un rimedio a tale ingiustizia».

La tassa occulta cui fa riferimento il candidato è stata rilevata da uno studio della Regione Siciliana, pubblicato nel 2020, in cui si evidenziava come i cittadini siciliani pagassero – e paghino tuttora – una “tassa occulta” di circa 6 miliardi di euro per il solo fatto di vivere su un’Isola. Nei giorni scorsi, il Senato ha approvato in seconda lettura un ddl che certifica all’interno della Costituzione il “grave e permanente svantaggio naturale derivante dall’insularità” per le Sicilia e la Sardegna. L’approvazione definitiva, che dovrebbe avvenire dopo un ultimo passaggio alla Camera dei Deputati, comporterà l’obbligo per lo Stato di porre rimedio a questa situazione.

Sul tema è intervenuto nelle scorse ore il candidato sindaco del centrosinistra, Franco De Domenico: «Il ddl sull’Insularità – ha commentato –, approvato al Senato e che diventerà legge dopo un ultimo passaggio alla Camera, è un’opportunità per la Sicilia e in particolare per l’intera Area dello Stretto, da decenni penalizzata dalla discontinuità territoriale. Come è emerso, infatti, durante il dibattito parlamentare, oggi l’Italia è il primo Paese europeo per numero di cittadini insulari: oltre 6,6 milioni di abitanti, il 12 per cento circa della popolazione italiana. La discontinuità territoriale determina una vera e propria tassa occulta per i cittadini e per le imprese siciliane, quantificabile in circa sei miliardi annui. Ciò significa che, in media, ogni siciliano (neonati compresi) paga 1.300 euro per questo balzello: tutti gli abitanti dell’Area dello Stretto, quindi, sono tra i principali ‘contribuenti’. Pertanto, la prossima amministrazione comunale dovrà necessariamente porre un rimedio a tale ingiustizia».

«La mia idea, dunque – conclude De Domenico – è che, passando dal principio costituzionale alle misure di legge concrete, occorra intercettare fondi che dovranno essere utilizzati per abbattere i costi di attraversamento che gravano sui cittadini messinesi, garantendo loro finalmente tariffe almeno dimezzate, per attraversare lo Stretto anche quotidianamente, per motivi di lavoro e studio. Grazie al ddl in fase di approvazione, si modifica un errore commesso nel 2001, l’articolo 119 della Costituzione, concernente il riconoscimento del grave e permanente svantaggio naturale derivante dall’insularità e si promuovono misure necessarie a sanare questa diseguaglianza».

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