Innovazione, solidarietà e intraprendenza: questi gli ingredienti che Mcl propone nella sua ricetta salva-Messina

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mcl predefinitaAnche quest’anno la classifica de “Il sole 24 ore” non è stata “clemente” con Messina, che si è ritrovata al 94º posto (su 107 posizioni), perdendo ancora cinque punti rispetto allo scorso anno, nella classifica sulla qualità di vita nelle città italiane. La nostra città risulta così tra meno virtuose nelle prassi amministrative, nei servizi pubblici e nel rapporto tra cittadini e istituzioni. Mcl (Movimento Cristiano dei Lavoratori) crede però nel cambiamento, attuabile se si realizza quell’unità di intenti capace di coniugare il pubblico e il privato. «Siamo consapevoli che Bolzano non è solo distante geograficamente ― commentano da Mcl a proposito della classifica della testata finanziaria ― ma anche il modello dell’amministrazione messinese è davvero ridotto a una mera gestione ordinaria degli enti locali, che priva la nostra città di ricette coraggiose ispirate a standard migliorativi della situazione attuale. Ci sentiamo di dire senza ipocrisie: basta con ricette improvvisate e fughe imperialistiche che producono solo vantaggi per le consulenze e i progettisti del fare tutto, per non fare niente». E a proposito dell’iniziativa delle “primarie popolari” dice: «Siamo consapevoli che i parametri che classificano una buona comunità passano anche dalla partecipazione della società civile e dell’associazionismo alle scelte che contano. L’idea delle “primarie d’iniziativa popolare” lanciata in queste ore, trova eco nel sentimento di una città che vuole riappropriarsi degli strumenti di partecipazione che i partiti strutturati hanno invece limitato». Messina ― dicono da Mcl ― necessita di un vero e proprio  risveglio sociale ma anche “ spirituale”: «un risveglio che trascende le appartenenze e premia parole come: innovazione, sussidiarietà, sostegno ai soggetti deboli, aiuto alle imprese e ai giovani, apertura della politica  al contributo del Terzo settore e dei corpi intermedi».  «Il privato sociale e il Terzo Settore meritano di essere valorizzati nel nostro territorio», la buona politica, sostengono, coniuga appunto solidarietà e innovazione, possibile grazie alla sinergia tra settore pubblico e privato. Mcl partecipa al Forum nazionale delle Persone e delle Associazioni del Mondo del Lavoro e sostiene che Messina possa ancora farcela se a prevalere sarà una proposta unitaria delle sigle aderenti: Cisl, Acli, Mcl, Coldiretti, Cdo, Confartiginato, Confcooperative.

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