«Qualcuno chiede, irresponsabilmente, la dichiarazione di dissesto, meglio chiamarlo fallimento, senza conoscerne le conseguenze». È quanto dichiarato da Reset che prosegue: «Qualcuno chiede un gruppo di lavoro che approfondisca la questione. Altri ancora chiedono “l’operazione verità” al Commissario». «Nessuno, tranne noi, si è posto però il problema della soluzione seria per salvare la città dal fallimento. La settimana scorsa l’abbiamo fatta una proposta, l’ennesima. Abbiamo lavorato tanto e mentre gli altri citano i titoli delle proposte e delle attività per cambiare Messina, noi continuiamo a proporre soluzioni concrete». L’attività di Reset non si ferma e «anche in un momento molto difficile per la città» si occupa dell’abbandono degli impianti sportivi comunali. «L’incuria mostrata fino ad oggi dai governi politici cittadini nei confronti degli impianti sportivi di Messina, rischia seriamente di acuire i disagi e aumentare le difficoltà per le tante realtà sportive presenti sul territorio. Lo stato di abbandono sta accelerando, infatti, la fatiscenza di palestre e palazzetto dello sport, impianti finiti nel dimenticatoio per la mancanza di una pianificazione lungimirante. La mancata erogazione di energia elettrica ha originato, di fatto, la chiusura della “Palestra Ritiro”, rendendo inutilizzabili il parquet, che ospita le formazioni di pallacanestro, i servizi igienici ed i locali adibiti alla preparazione degli atleti delle società di scherma. Inoltre, la presenza, da anni, di consistenti fori presenti sulla copertura e l’umidità danneggiano gli spalti. Il “PalaRescifina” ha subito dei danni evidenti alla copertura; sono saltate, a causa del forte vento delle scorse settimane, delle strisce di alluminio dal tetto, provocando copiose infiltrazioni d’acqua, che hanno allagato parte della tribuna, il parquet nei pressi di uno dei due ingressi e l’area posta vicino ad una centralina elettrica. Non è stato risparmiato neanche il terreno di gioco, tanto che sabato 16 marzo non si è potuta giocare la sfida al vertice, del campionato di serie C2 di calcio a 5, tra lo “Sporting Peloro Messina”e la capolista “Mascalucia C5”». La causa di questo stato di cose è da attribuire alla carenza di manutenzione ordinaria e straordinaria che sta compromettendo gli impianti sportivi cittadini. Per questo motivo, Reset avanza le sue proposte agli uffici competenti: avviare immediatamente uno screening aggiornato di tutti gli impianti sportivi presenti sul territorio; creare un “Osservatorio permanente” che, con la collaborazione del mondo dell’associazionismo sportivo, svolga un ruolo di controllo e impulso delle politiche sportive nella città; procedere, ove vi fossero le risorse e/o i mezzi disponibili, alle riparazioni urgenti degli impianti danneggiati affinché le associazioni sportive, che utilizzano tali impianti, possano terminare regolarmente l’attuale stagione sportiva. In ultima battuta Reset propone alle associazioni sportive di elaborare congiuntamente un “piano di recupero dell’impiantistica sportiva comunale”, attraverso una serie di proposte in merito.
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