Il Tribunale di Messina Sezione Lavoro, accolto il ricorso presentato dalla Fp Cgil, ha condannato il Commissario dell’Asp 5, Manlio Magistri, per comportamento antisindacale. Il Giudice del Lavoro, Laura Romeo, ha dichiarato illegittimo il trasferimento di un dirigente Sindacale da Messina a Taormina, con conseguente declaratoria di antisindacabilità della condotta posta in essere dall’Azienda, alla quale è stato ordinato di revocare il trasferimento e al pagamento delle spese. «Esprimiamo soddisfazione ― dichiarano Clara Crocè, Segretario Generale della Fp Cgil, e Carmelo Pagana, Segretario sanità ― il giudice ha individuato nel comportamento della parte pubblica degli effetti lesivi per l’organizzazione sindacale, privata a Messina di un suo dirigente Sindacale. Questo è il primo provvedimento messo in atto contro il Commissario dell’Asp di Messina. Continueremo per le vie legali ― continuano Crocè e Pagana ― è inammissibile non riuscire a dialogare con un Commissario che nonostante le denunce, le note inviate di richieste di incontro su problematiche serie quali: i servizi riabilitativi, Poliambulatorio di Villafranca, il Presidio Ospedaliero di Milazzo, l’organizzazione dei servizi , la carenza del personale nei presidi , non riesce a dare un minimo di risposte. In Azienda ci dicono ― proseguono Crocé e Pagana ― che il Commissario è assente , fuori sede , impossibile prendere un appuntamento . Neanche fosse il Primo Ministro ― osserva Crocè ― siamo ancora convinti che le decisioni che riguardano le condizioni dei lavoratori e la salute dei messinesi ,debbano essere assunte ai tavoli di confronto , alla presenza di tutte le Oo.ss., dei rappresentanti dei lavoratori e di tutte le forze sociali. La sanità, messinese non può essere gestita da un Commissario, che rifiuta qualsiasi confronto».
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