La parlamentare dei Radicali Rita Bernardini è tornata al carcere di Gazzi. Stavolta per sostenere la raccolta firme del partito di Pannella per i 12 referendum. La consegna in Cassazione è fissata al 25 settembre dopo il deposito delle firme autenticate e certificate. A dar manforte all’iniziativa che a Messina è portata avanti da Saro Visicaro il consigliere comunale di Cambiamo Messina dal Basso Luigi Sturniolo e il presidente del IV Quartiere Francesco Quero che stanno “aiutando” i Radicali nella petizione. Queste le richieste: responsabilità civile dei magistrati, magistrati fuori ruolo, limitare la custodia cautelare, abolire l’ergastolo, separazione delle carriere dei magistrati, divorzio breve, per facilitare la ricerca di lavoro degli immigrati, per abolire le pene per fatti di droga ma di lieve entità, per lasciare allo Stato la quota dell’8 per mille di chi non esercita l’opzione, per l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti. “In Sicilia abbiamo avuto una grossa spinta per indire questi referendum – ha detto la Bernardini – molti sindaci come a Enna e Agrigento si sono schierati con noi, oggi concludo il mio tour a Messina, contiamo di raggiungere le 500mila firme necessarie”. Chiunque voglia firmare per i 12 referendum dei Radicali può recarsi al municipio.
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