“Il voto contrario alle mozioni n.284 e n.272, targate M5s, è una sconfitta per tutti i siciliani e va contro ogni principio di buon funzionamento della macchina formativa regionale”: così i deputati Cinquestelle Francesco Cappello, Valentina Zafarana e Gianina Ciancio fanno luce sul voto anomalo avvenuto oggi in aula. La mozione n. 284, prima firmataria Valentina Zafarana, prevedeva l’approvazione del Prof (Piano regionale dell’offerta formativa), strumento fondamentale per la programmazione degli interventi in questo settore. La seconda mozione, n. 272, a firma Cappello, chiedeva la destinazione delle somme di cui al Fondo di garanzia per le esclusive finalità previste dalla legge “e non per tutelare interessi occulti”.
“Questo governo – afferma la parlamentare Valentina Zafarana – si impegna a lanciare continui proclami su questo settore che, come abbiamo potuto leggere dalla cronaca degli ultimi mesi, è in grande sofferenza (vedi caso Genovese e le migliaia di dipendenti nei vari enti, senza stipendio da moltissimi mesi); eppure, – continua Zafarana – governatore e assessore calpestano sistematicamente le leggi che lo tutelano. Non prevedendo programmazione a medio lungo termine, si continuerà a tutelare becere logiche di parte e di partito”.
“Prendiamo atto, – dichiara il capogruppo Francesco Cappello, durante il suo intervento in aula – che il tema della formazione è un tema di appannaggio esclusivo dell’assessore e della sua maggioranza”. Il parlamentare M5s continua il suo intervento accusando la totale mancanza di trasparenza di questo governo in ambito formativo. “Siamo in uno stato di diritto o in una monarchia assessoriale? – chiede pubblicamente il deputato. “Oggi, abbiamo buttato nel cestino tutto l’impianto normativo delle leggi del settore”.
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