Il Deputato Regionale Marcello Greco ha presentato una interrogazione al Presidente della Regione, all’ Assessore regionale delle autonomie locali e della funzione pubblica e all’Assessore delle infrastrutture e della mobilità, per “Chiarimenti sull’inquadramento del personale del Consorzio autostrade siciliane (CAS), che di fatto è stato trasformato da ente pubblico non economico a ente pubblico economico, a discapito dei dipendenti Cas, che non godono del contratto nazionale del lavoro. Greco scrive:
“Considerato che:
1.sin dalla costituzione del Consorzio per le Autostrade Siciliane al personale da esso dipendente è stato applicato il trattamento economico previsto dai contratti di tipo privatistico e che il medesimo Consorzio non ha goduto e non gode di trasferimenti regionali per spese correnti ed in particolare non gode di trasferimenti per spese di gestione del personale;
2.tutti gli atti del Governo regionale hanno sempre riconosciuto legittimi gli atti in base ai quali tale trattamento economico veniva applicato;
3.il Consorzio per le Autostrade Siciliane ancorché incluso fra gli enti pubblici non economici sottoposti a vigilanza e controllo della Regione Siciliana è invece inquadrabile nei fatti, oltre che per lo scopo sociale, come ente pubblico economico;
4.su tutto il territorio nazionale ai lavoratori delle autostrade si applica il CCNL dei lavoratori dipendenti da Società Concessionarie di Autostrade e Trafori;
5.l’applicazione di un diverso trattamento economico nei confronti del personale dipendente dal Consorzio per le Autostrade Siciliane significherebbe operare una discriminazione con i lavoratori dipendenti da altre Concessionarie e ciò in palese violazione degli artt. 3 e 36 della Costituzione Italiana;
6.sia da escludere che il vigente CCRL è stato stipulato per essere applicato anche ai lavoratori del CAS atteso che tanto prima della sua approvazione quanto in vigenza del CCRL, dalla Giunta di Governo venivano approvati altri atti che confermavano e legittimavano l’applicazione ai lavoratori del CAS del CCNL dei lavoratori dipendenti da Società Concessionarie di Autostrade e Trafori;
risulta quindi necessario chiarire se da parte dei Commissari, dei dirigenti e dei consulenti, incaricati di applicare il CCRL ai lavoratori del CAS sia stata approfondita la natura giuridico-economica del Consorzio e la sua evoluzione dalla costituzione ad oggi e se le risultanze di tali approfondimenti siano poi state portate a conoscenza degli Organi del Governo Regionale oltre che dell’Ufficio Legislativo e Legale nonché del CGA in relazione al suo proprio parere n. 841/2010;
per sapere:
1.se non ritengano opportuno revocare il provvedimento della Giunta di Governo Regionale n. 435 dell’11/11/2010, che sospende l’efficacia del suo precedente provvedimento n. 230 del 23-6-2010 che rendeva esecutiva la delibera CAS del Contratto di Lavoro autostradale 2008-2009 e far procedere quindi alla corresponsione ai lavoratori degli emolumenti loro spettanti;
2.se non ritengano opportuno sollecitare al Commissario straordinario del CAS gli atti propedeutici a recepire il contratto di lavoro, parte economica, 2010-2011;
3.se non ritengano opportuno dichiarare l’inapplicabilità del CCRL ai lavoratori del Consorzio per le Autostrade Siciliane data la peculiarità dell’Ente ed inoltre perché una eventuale applicazione di tale contratto non preceduta dalle imprescindibili modifiche nei modi previsti dalla legge violerebbe diritti di natura costituzionale, oltre che nei fatti inapplicabile atteso che nessuna direttiva è mai stata emanata perché il citato contratto regolamentasse anche il rapporto di lavoro dei dipendenti del CAS;
4.se non ritengano opportuno nel quadro sopra delineato emanare gli atti propedeutici perché al Consorzio per le Autostrade Siciliane sia definitivamente riconosciuta la natura di Ente Pubblico Economico o, in subordine, di Società per Azioni a capitale interamente pubblico ripartito tra Regione Siciliana e Ministero dell’economia;
5.se in merito all’attività svolta dai Dirigenti del CAS, dai Dirigenti della Regione, nonché dai consulenti all’uopo incaricati di applicare il CCRL ai lavoratori del CAS intendano attivare azioni di verifica.”
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