“Gira” il sondaggio che fa paura alle due coalizioni. Calabrò e Garofalo appaiati tra il 28 e il 26%, Accorinti rivelazione vicino al 20%

Pubblicato il alle

3' min di lettura

urna3Del sondaggio “segreto” e riservato ai soli candidati a sindaco e non alle liste ne sarebbero a conoscenza solo negli uffici “importanti” del Pd ma anche nel centrodestra. E sono cifre che avrebbero messo tanta “paura” alle due coalizioni principali che in queste ultime settimane di campagna elettorale si “giocheranno” tutto. A due giorni dalla scadenza per la presentazione delle liste e a meno di un mese dalle comunali nelle stanze elettorali che contano si stanno valutando i risultati virtuali dati dal campione. A richiederli a una società molto seria e molto nota nel panorama italiano sarebbe stato il centrosinistra. Con i numeri che sono giunti anche alle orecchie del centrodestra. Felice Calabrò, candidato sindaco del centrosinistra, e Vincenzo Garofalo, candidato sindaco del Pdl e di parte del centrodestra andrebbero al ballottaggio. Fin qui nulla di strano con i due che sarebbero appaiati. Calabrò girerebbe tra il 28 e il 26% e anche Garofalo sarebbe su identiche cifre. Ma la verà novità dal sondaggio “chiuso a chiave” si chiama Renato Accorinti: il candidato sindaco di Cambiamo Messina dal Basso starebbe conquistando poco meno del 20%, numeri importanti che farebbero da ago della bilancia, del suo elettorato, in caso di secondo turno. E al quarto posto si classificherebbe Maria Cristina Saija del Movimento Cinquestelle che andrebbe intorno al 10% e anche lei, al secondo turno, come Accorinti, potrebbe essere decisiva. Quinto posto per Gianfranco Scoglio di Nuova Alleanza che sarebbe intorno all’8% e che molti danno a sostegno di Garofalo in seconda battuta. Gli altri due candidati – sempre secondo il sondaggio “nascosto” – Alessandro Tinaglia di Reset e Angelo Villari di Tutti Pazzi per Messina raccoglierebbero le percentuali rimaste. Calabrò e Garofalo – secondo le cifre che stanno “girando” avrebbero percentuali molto basse rispetto ai loro precedessori del 2008%. Calabrò il 10% e oltre in meno di Genovese che nel 2008 prese il 39,50% e Garofalo, sommato a Scoglio, sarebbe sotto di Giuseppe Buzzanca del 2008 del 17% circa. Dalle elezioni di 9 e 10 giugno il voto per il candidato sindaco sarà confermativo e non ci sarà più l’effetto trascinamento delle liste collegate: ovvero gli elettori dovranno barrare obbligatoriamente il nome del candidato sindaco per consentire a quest’ultimo di ottenere la preferenza e non basterà più dare la preferenza al candidato consigliere della lista collegata. @Acaffo

(69)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.