Gioveni, dopo la delibera che vieta il transito da Comune a Polizia Municipale, sollecita l’assunzione dei 12 idonei all’ultimo concorso

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municipio-“La delibera approvata ieri dal Consiglio Comunale, che di fatto ripristina il punto 5 dell’art. 28 del Regolamento del Corpo Municipale, già modificato dall’ex Sindaco Buzzanca, dando la possibilità al personale comunale precario di transitare nei vigili urbani attraverso delle procedure di mobilità interna, non può affatto passare inosservata”.LO dice Libero Gioveni, consiglier Udcv del terzo quartiere, che prosegue: “Un simile provvedimento, quindi, che stabilisce, a ragione o a torto (ma senza mezzi termini), che vigili urbani si può diventare solo ed esclusivamente tramite un concorso pubblico, se da un lato darà qualche possibilità in più ai 20 vincitori dell’ultimo concorso di essere stabilizzati alla scadenza del loro primo e unico anno di servizio che avverrà nel mese di giugno prossimo, dall’altro non può non dare speranza anche ai restanti 12 agenti idonei dello stesso concorso.
Il Comune di Messina, infatti – secondo Gioveni – non si può affatto precludere la possibilità di aumentare un organico ridotto ai minimi termini, specialmente per le numerose emergenze presenti in città sotto il profilo viario e della sicurezza.
Ma non sono soltanto le problematiche di viabilità a tenere banco in città.
Il Corpo di Polizia Municipale, infatti – evidenzia l’esponente Udc – deve anche affrontare altri servizi non certamente secondari come la lotta agli abusi edilizi e alla deturpazione del territorio in genere, le attività annonarie, i mercati, i cambi di residenza, la rimozione carcasse, l’infortunistica stradale ecc.
Altre 12 preziose unità in organico, quindi, soprattutto se si fa anche riferimento ai recenti pensionamenti, non possono che rivelarsi un imprescindibile “toccasana”!
Ecco perché la delibera del Consiglio comunale – conclude Gioveni – deve dare il necessario “input” al Commissario Croce per affrontare fattivamente quella che ormai è una vera “EMERGENZA VIGILI” che, come le altre emergenze cittadine, va affrontata e risolta cercando tutte le soluzioni tecnicamente e giuridicamente possibili”.

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