Crocetta: il volto nuovo della vecchia politica regionale trasformista
All’Arena di Giletti, domenica, ancora una volta il Presidente
Crocetta non ha mancato di propinare la consueta paternale di
populismo televisivo ed ha cercato di dissimulare la condizione di
improvvisazione e debolezza politica del suo governo regionale,
ostaggio e subalterno al movimento dei grillini.Crocetta decanta la
riforma della burocrazia siciliana, ma, mentre il suo governo colpisce
con i trasferimenti i dirigenti non allineati, al contempo lascia
consolidare nell’ombra il potere di personaggi-chiave, remunerati con
incarichi e consulenze d’oro. Alcuni “parenti” sono commissari e
pluriconsulenti in partecipate ed enti regionali, come la
Concessionaria Autostradale, CAS. A tal proposito, non si comprende
perché dopo aver denunciato politiche poco trasparenti e
aggiudicazioni non regolari, il Presidente Crocetta adesso attenda in
“silenzio-assenso” che decorrano i termini per la nomina dei
commissari, non approfondisca e taccia sulla gravità delle condizioni
strutturali della Concessionaria e sul fatto che i commissari
regionali che si sono succeduti nel tempo, abbiano fallito nel
mandato, non riuscendo a convogliare le risorse economico-finanziare
del CAS per risolvere nessuna delle criticità contestate dal Ministero
che anzi si sono notevolmente aggravate e che lo espongono ad una
nuova procedura di decadenza della concessione. Questa la
dichiarazione di Nino Germanà, Deputato Regionale del PDL.
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