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Niente case a Messina. Lo Presti: «Si utilizzino gli immobili comunali vuoti»

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emergenzaabitativaIl Consigliere comunale Nina Lo Presti traccia il quadro della situazione abitativa di Messina. Ne risulta che sono sempre più numerose le famiglie in attesa di un alloggio popolare perché impossibilitate a comprare un immobile a prezzi di mercato. La crisi — evidenzia Lo Presti — sta contribuendo inevitabilmente a peggiorare la condizione di povertà e a far lievitare la morosità tra gli affittuari dell’edilizia pubblica e privata. Nel bilancio — che la stessa presenta in una nota indirizzata all’Amministrazione comunale — si apprende che nel 2011 sono stati 706 gli sfratti cittadini, ben 600 dovuti appunto a morosità, nel 2012 circa 500, e risultano allarmanti i primi dati del 2013.

«C’è grande “fame di casa” ma non di cemento. Si continua a costruire — sottolinea — mentre migliaia di immobili (circa 5000 solo in città) sono inutilizzati, sottratti alla collettività. Con tutto il costruito a disposizione si potrebbe rispondere con decisione a un’emergenza abitativa in permanente crescita. Eppure centinaia di sfratti, di pignoramenti e di sgomberi non incontrano le misure adeguate e necessarie. Servono alloggi da affittare a pressi calmierati e concordati, servono inoltre risorse per la manutenzione e la ristrutturazione di vecchi fabbricati. Vogliamo sapere quali risorse e quale parte del patrimonio pubblico intenderà destinare al problema casa l’Amministrazione Accorinti».

«Da troppo tempo — continua Lo Presti — l’emergenza abitativa non trova soluzioni. In un’interrogazione consiliare dell’Agosto scorso si chiedeva di conoscere la reale situazione della graduatoria definitiva relativa al bando per l’assegnazione di 25 alloggi, i motivi che ne hanno determinato i ritardi, le eventuali incongruenze, e le strategie per superare le difficoltà oggettive riscontrate. La graduatoria avrebbe dovuto essere resa pubblica i primi di Agosto, le famiglie aventi diritto nel frattempo vivono in stato di disagio, pronte a traslocare».

Alla luce di ciò, il consigliere Lo Presti lancia un appello all’Amministrazione  e chiede l’intervento del Prefetto affinché si attivi a bloccare gli sfratti e gli sgomberi per almeno un anno — ricordando anche che Ottobre è il mese degli sfratti zero — e attuare nel frattempo un monitoraggio sugli immobili a disposizione del Comune.

Tra le richieste anche quella di convocare urgentemente un tavolo tecnico con Iacp, Agenzia delle Entrate, Enel, Università, Sindacati Inquilini per la mappatura del patrimonio edilizio esistente, la verifica degli alloggi utilizzati, quelli sfitti e quelli affittati in nero.

Infine, all’Amministrazione, insieme alla deputazione  regionale messinese, si chiede di «stimolare l’intero Parlamento siciliano affinché tenga conto della necessità di un adeguato finanziamento o una rimodulazione delle risorse disponibili in bilancio in favore del problema casa, dell’assetto urbanistico e del programma delle politiche abitative». 

 

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