Una folla oceanica come nel giorno dell’elezione. Arrivo in bici al Comune e senza giacca. Maglietta No Ponte, jeans e scarpe da tennis. E all’interno del suo nuovo ufficio è rimasto a pieni nudi per segnalare che entra a servizio di tutta la città “senza soldi” e uscirà “senza soldi”. Oggi pomeriggio la proclamazione a sindaco di Renato Accorinti davanti a centinaia e centinaia di sostenitori che lo hanno atteso dall’inizio alla fine. Dopo la proclamazione ufficiale da parte del magistrato, Giuseppe Bonfiglio, nella qualità di presidente dell’Ufficio centrale elettorale, è stato il commissario straordinario, Luigi Croce, nominato dal 17 settembre dello scorso anno, a passare la fascia tricolore al neo sindaco, che ha anche ricevuto le consegne. Con il primo cittadino un bambino. Accorinti sarà a capo della centosedicesima amministrazione dall’Unità d’Italia e sarà il sesto esecutivo a non essere eletto dal Consiglio comunale, come avveniva con il precedente ordinamento, ma nominato direttamente dal sindaco. Ai cronisti prima di abbracciare la “massa” di gente venuta a vedere (il Salone delle Bandiere era stracolmo) e ha rilasciato ai cronisti i suoi principi cardine già esposti durante la campagna elettorale. Accorinti ha già comunicato l’abbattimento dei tornelli in Municipio, come segno di apertura per tutta la cittadinanza che non avverrà domani ma dopo l’approvazione della delibera e l’iniziativa sarà preventivamente comunicata alla stampa. Tuttavia, “già da domani il Comune sarà aperto a tutti i cittadini”, tiene a sottolineare il neo sindaco.
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