In merito a notizie stampa diffuse relative al futuro dell’ex Ospedale Margherita, l’assessore alle politiche sociali, Nino Mantineo, ha precisato che “la partecipazione alla conferenza dei servizi indetta dall’assessore regionale alla sanità, Lucia Borsellino, ha permesso di indicare la priorità che assume per tutta la comunità messinese e l’Amministrazione comunale l’istituzione del PTA, Punto Territoriale Assistenza, presso l’ospedale Margherita, che rientra anche nella programmazione regionale. Abbiamo infatti ribadito che l’esigenza di rapportarci con l’Amministrazione regionale e, in special modo con l’assessorato alla sanità, è avviare un confronto costruttivo e propositivo nei confronti dei vertici dell’Asp cittadina, che non possa prescindere da quegli obiettivi di trasparenza amministrativa e di legalità, che costituiscono le precondizioni cui ogni Ente da quello regionale a quello locale, si dovrebbero, da qui in avanti, sempre adeguare. Sulla vicenda dell’ex ospedale Margherita – ha proseguito l’assessore Mantineo – non possiamo non ribadire che la scelta di destinare il padiglione B ad un polo di eccellenza sul piano diagnostico dei servizi ambulatoriali anche attraverso l’utilizzo di apparecchiature e presidi sanitari ad alta definizione risponda senza alcun dubbio a esigenze che in città, a partire dalla zona del centro e sino a quella nord, troverebbero attraverso la suddetta istituzione una risposta adeguata e concreta. L’occasione è stata utile per ribadire che in questa direzione abbiamo inteso si muovesse pure la programmazione regionale dal momento che, a partire dal 2011 e fino al 2012, attraverso procedure <di somma urgenza> erano stati avviati lavori di adeguamento della struttura ospitante, nonché l’acquisto di apparecchiature e strumenti diagnostici, come tac e risonanza magnetica, il cui costo complessivo si aggira sui quattro milioni di euro. Se tali somme sono state spese con urgenza non si può per parte dell’Amministrazione comunale ribadire che il miglioramento della struttura e gli strumenti in essa già inseriti, anche se non collaudati, richiedano in tempi brevi la messa in sicurezza dei locali e delle apparecchiature e l’apertura effettiva del punto di assistenza territoriale. Abbiamo altresì ribadito che sul piano della salute pubblica in città laddove si ritenga, come noi crediamo, che per una rete di servizi sanitari territoriali, vicina alle esigenze dei cittadini e idonea alla cura e alla prevenzione della salute, vada mantenuto il poliambulatorio di via del Vespro con servizi diversificati, ma che si possano integrare con il poliambulatorio e con l’erigendo PTA dell’ex ospedale Margherita. Le considerazioni da noi illustrate sono state riprese e riaffermate non solo dall’assessore Borsellino, ma anche dal direttore generale dell’assessorato alla sanità, dott. Salvatore Sammartano, il quale ha invitato il commissario dell’Asp, Manlio Magistri, a rapportarsi con l’Amministrazione comunale sia nella definizione di un piano dettagliato relativo ai servizi da attivare presso il PTA dell’ex ospedale Margherita, procedendo in tempi brevi e comunque entro il 30 agosto dell’anno in corso alla messa in sicurezza e all’adeguamento dei locali per l’avvio definitivo del centro; allo stesso tempo si sollecitava l’azienda sanitaria a riferire e operare, di concerto con l’Amministrazione comunale, sui servizi da mantenere nella struttura del poliambulatorio di via del Vespro. In ragione delle considerazioni fin qui riportate appare ingiustificato l’allarme destato da notizie stampa, le quali indicherebbero nella conferenza dei servizi svoltasi ieri <la fine del polo radiologico d’eccellenza>. Al contrario riteniamo di avere offerto come Amministrazione un grande sostegno all’assessore Borsellino nel confermare che la dislocazione dei servizi territoriali, e in special modo la costituzione del PTA, rispondano pienamente agli obiettivi che sul tema della salute vogliamo perseguire e sui quali in modo autonomo ma anche autorevole intendiamo interloquire anche con i vertici dell’azienda sanitaria locale, ai quali abbiamo altresì manifestato che apparecchiature, di cui è dotato il comprensorio di Barcellona, sono presenti presso l’ospedale di Milazzo, la cui radiologia è già attrezzata di tac e risonanza magnetica, distando i due comuni di soli sei chilometri. Nel ribadire la grande disponibilità dimostrata – ha concluso Mantineo – dai vertici della sanità regionale ad ascoltare le ragioni e le proposte da noi avanzate, riteniamo destituite da ogni fondamento, quindi, le notizie con le quali si definisce come un grande inganno quello consumato a danno della nostra città quanto alle sorti dell’ex Margherita e al contempo chiediamo che i diversi attori sociali e rappresentanti di forze sindacali verifichino direttamente l’analisi e le proposte come ieri esitate dalla stessa conferenza dei servizi, richiamando ciascuno all’opera di grande responsabilità nel verificare l’attendibilità delle notizie e nel sostenere uno sforzo di concertazione e di collaborazione, che intendiamo perseguire anche con i vertici dell’Azienda sanitaria, con i quali vogliamo si rafforzi l’obiettivo di una reale integrazione sociale e sanitaria, che garantisca razionalizzazione della spesa ma anche il miglioramento dei servizi alla persona e alla collettività”.
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