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Ecopass, questione di responsabilità. Reset: «Le delibere vanno lette e capite prima di essere votate»

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ecopassA seguito della bocciatura di ieri da parte del consiglio comunale riferita dalla Stampa e rispetto alla quale Reset aspetta di leggere il testo della delibera e chiarisce quanto segue: «Non abbiamo ancora letto la delibera che è stata bocciata dal Consiglio Comunale e quindi ci basiamo solo sulle notizie diramate dagli organi di stampa. Siamo ovviamente contrari alle lobbies, che senza alcuna etica imprenditoriale sfruttano un mercato e non crediamo che questa bocciatura, che pare “involontaria”, sia frutto di una dipendenza dalle suddette lobbies in quanto la tassa ecopass viene pagata come un’addizionale alla normale tariffa, quindi a totale carico dell’utente e non a spese delle società di navigazione che, in un regime di fatto monopolistico, non subiscono alcun danno dalla maggiorazione in questione, anzi, visto il ritardo con cui erogano al Comune il ricavato, il fondo ecopass finisce per costituire una liquidità aggiuntiva per le Società intermediarie. È quindi demagogico pensare che la motivazione sia questa».

«Quanto è successo — si legge nella nota di Reset — appare invece come una ulteriore dimostrazione dell’incapacità e del disinteresse di chi ci rappresenta in Consiglio Comunale e dei partiti che gli stessi rappresentano. Le delibere vanno lette e capite prima di essere votate. La responsabilità di un organo elettivo e rappresentativo quale è il Consiglio Comunale deve essere chiara sia ai candidati a tale ruolo, sia agli elettori. Il Consiglio Comunale è l’organo deputato per materie fondamentali per la gestione e lo sviluppo della città e chi ne fa parte deve capirne l’importanza assicurando non solo una presenza e una partecipazione costante (26 assenti su 45 sono un pessimo segnale), sia con l’impegno a capire che attività e che decisioni si stanno prendendo sia con il voto a favore sia con quello contrario».

«Ai Messinesi — concludono —chiediamo di votare con intelligenza e responsabilità alle prossime elezioni. Il voto non si da per fare un favore o perchè non si può dire di no. Il voto del 9 e 10 giugno sarà una responsabilità che ognuno di noi si prenderà per il proprio futuro e per quello di questa città».

 

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