“Se passa la norma proposta da alcuni deputati regionali messinesi che ‘regala’ l’ospedale Piemonte di Messina all’Ircss Bonino – Pulejo è uno scandalo”. Lo afferma il parlamentare nazionale Gianpiero D’Alia, che spiega: “Sottrarre tale bene all’Azienda ospedaliera Papardo significa solo sfasciare il bilancio e lo stato patrimoniale di questa azienda con un grave danno per il servizio sanitario messinese”.
Secondo l’ex ministro: “non si comprende perché nel caso dell’ex ospedale Regina Margherita, correttamente, il Parlamento siciliano ha confermato la proprietà dell’Asp 5, concedendo il diritto d’uso pluriennale all’assessorato ai Beni culturali per la realizzazione della cittadella della Cultura e, al contrario, per il Piemonte, anziché concedere lo stesso diritto per la realizzazione di quella della Salute a quanti si sono pubblicamente impegnati per realizzarla, si procede in silenzio e con piccole manovre di bassissimo profilo in commissione Sanità all’Ars a fare operazioni immobiliari di dubbia moralità in danno dei cittadini messinesi”.
“E tutto ciò – conclude D’Alia – nell’assordante silenzio del governo regionale e con la complicità di un assessore alla Sanità deludente che non mantiene gli impegni assunti pubblicamente in Prefettura con la città di Messina”.
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