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Crocieristi: 371mila in arrivo e ad accoglierli solo ambulanti abusivi

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Che Messina non sia città accogliente dal punto di vista crocieristico è cosa nota. Ma che gli unici “in fermento” all’arrivo delle navi siano i venditori di collanine, cartoline e souvenir sembra davvero fuori luogo.

La pensa così anche il vicepresidente vicario del consiglio comunale, Nino Interdonato, che indirizza al sindaco, Renato Accorinti, un’interrogazione sull’argomento.

“Premesso che l’Autorità Portuale di Messina, dopo avere incontrato nel mese di Settembre i rappresentanti delle compagnie crocieristiche di tutto il mondo presso il  “Seatrade Europe” d’Amburgo, ha annunciato che relativamente all’anno 2016, i dati saranno in netta crescita, 27% in più di approdi e 371.000 passeggeri”, scrive Interdonato, va considerato che “tale implemento di volume turistico, è dettato in parte anche dalla nuova progettazione e prossima realizzazione del nuovo terminal crocieristico”.

“Ad oggi – continua – possiamo assistere alla “caccia al turista”, i quali appena scesi dalle navi di crociera, si trovano “accolti” da un fiume di ambulanti abusivi che cercano di propinare la loro mercanzia”, una situazione a cui porre rimedio, infatti quello che al Sindaco viene richiesto è di attivarsi per affrontare e risolvere la situazione in cui versa l’accoglienza dei crocieristi.

“Si ritiene non più rinviabile – puntualizza Interdonato – una immediata azione di repressione dell’ambulantato abusivo e selvaggio, oltre all’avvio di un protocollo di intesa con le altre forze dell’ordine presenti sul territorio al fine di garantire un presidio fisso in concomitanza dell’ arrivo in porto delle navi da crociera, ed infine – conclude il vicepresidente vicario del consiglio comunale-   si interroga la S.V. Per sapere se è Sua intenzione avviare, alla luce dell’incremento del turismo crocieristico sopra illustrato, un serio piano di sviluppo commerciale di quelle piccole e medie imprese che sicuramente beneficeranno dell’indotto dovuto alla presenza dei turisti, sostenendo ed alimentando il tessuto microeconomico messinese”.

 

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