Una conferenza stampa per attaccare proprio la stampa e chi commenta negativamente i fatti politici sui social network. Il sindaco, Renato Accorinti e gli assessori Mantineo, Cacciola, Panarello insieme alla capogruppo di Cambiamo Messina dal Basso Fenech hanno incontrato i cronisti trovando in loro i responsabili della rinuncia di Elio Conti Nibali alla nomina già ufficiale da assessore al Patrimonio al posto di Filippo Cucinotta, oggi presente. Il grande assente era proprio Conti Nibali che avrebbe potuto replicare direttamente.
“Avendone compreso l’irrevocabilità – si legge in una nota diffusa dall’amministrazione comunale – si esprime l’enorme rammarico per non potere condividere con lui questa esperienza politica al servizio della città. L’apporto di Conti Nibali avrebbe ulteriormente arricchito il contributo di competenze che cittadini provenienti dalla società civile stanno offrendo per la risoluzione di tutte le problematiche inerenti il nostro Comune. Al rammarico si aggiunge la massima solidarietà per la reazione scatenatasi su alcuni social network e su certa stampa (nel primo comunicato poi corretti da questo si parlava generalizzando di social network e stampa senza gli aggettivi alcuni e certa) che hanno concorso a creare un clima fatto di pregiudizi, offese e contrapposizioni nel quale Conti Nibali non si è riconosciuto e che ha determinato in lui la scelta di evitare divisioni e contrapposizioni, che avrebbero ostacolato fortemente l’operato, facendo un passo indietro. La scelta di Conti Nibali di restare comunque sempre al fianco di questa Amministrazione per dare il suo contributo, testimonia che, così come per tutti gli assessori designati dal Sindaco, l’impegno politico è un servizio alla città e non una ricerca di posti di potere. Attraverso questo suo gesto di rinuncia e di grande responsabilità, teso a garantire una maggiore serenità, ha dimostrato, qualora ce ne fosse stato bisogno, che la scelta del Sindaco era in linea con lo spirito che da sempre anima questa Giunta. Chi non ha creduto nella coerenza del primo cittadino ha cercato motivazioni più vicine al tradizionale modo di gestione dei posti di potere, che ha determinato il declassamento e l’imbarbarimento politico della nostra città. E’ inimmaginabile pensare che, davanti ad una città dilaniata da illegalità e da Amministrazioni che nulla avevano a che fare con la politica del servizio, si possa respingere chi, lasciando il proprio lavoro, svolto con successo e professionalità, è pronto a mettere a disposizione le proprie competenze per il bene comune. Questa Amministrazione – conclude il documento – respingerà sempre e con forza simili atteggiamenti di pregiudizio e di chiusura ed intende proseguire con più forza sulla strada del risanamento e del miglioramento delle condizioni di vita per i nostri cittadini e per la nostra città”.
Accorinti e Mantineo i più agguerriti contro gli attacchi ai cronisti che avrebbero creato un clima avvelenato portando Conti Nibali a rifiutare l’incarico.
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