Ad attendere il sindaco Accorinti e la giunta nel primo giorno di lavoro anche il ragioniere generale del Comune Ferdinando Coglitore. Dai numeri del bilancio passa molto del presente e del futuro del Comune a rischio dissesto. Ma Coglitore che probabilmente già stasera insieme al segretario generale Santi Alligo ha illustrato le condizioni finanziarie al primo cittadino e al vicesindaco e assessore al Bilancio Guido Signorino (che come ribadito attende verità sulle cifre) ha detto durante i festeggiamenti nel Salone delle Bandiere: “Ribadisco la posizione debitoria del Comune che al 31 dicembre scorso è di 78 milioni di euro, la situazione non è cambiata”. Sui 500 milioni di euro evidenziati dall’ex commissario Croce Coglitore annuncia che a breve terrà un’operazione verità sui conti presentando alla stampa le cifre del debito generale in risposta ai funzionari che da oggi pomeriggio non governano più Palazzo Zanca. Sul procedimento in corso che vede Messina attendere risposte sulla richiesta di accesso al Fondo di rotazione antidissesto (il Piano di riequilibrio finanziario decennale dovrà essere modificato dopo la bocciatura per via del contratto di servizio con l’Amam) Coglitore non ha detto nulla visto che sarà opera della nuova giunta adottare gli opportuni cambiamenti che dovranno essere sottoposti all’attenzione del nuovo Consiglio comunale.
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