Coglitore: “Per tamponare il dissesto occorrono 2 milioni e mezzo di euro”. Croce: “No, ce ne vogliono 30”

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municipio-E’ di 30 milioni di euro la cifra che serve al Comune per evitare il dissesto e chiudere il bilancio di previsione 2012 secondo le volontà del commissario Croce. Oggi, nella mattinata dedicata agli auguri di Natale, si è svolta un’altra giornata decisiva per il futuro dell’amministrazione comunale e di personale e servizi che ruotano attorno a Palazzo Zanca. Croce non ha voluto parlare di numeri ma ha detto: “Abbiamo margini di speranza, dopo Natale spero di darvi notizie tranquillizzanti. So bene i problemi occupazionali che ci saranno, ma in questo momento non me la sento di fare promesse. Prometto solo il mio massimo impegno”. Ieri sera, sul bilancio chiuso dalla Ragioneria Generale del Comune, il disavanzo era di 2 milioni e mezzo di euro, e il ragioniere Coglitore, dopo aver incassato la restituzione dell’atto, ha replicato a parole e con una lettera a Croce: “I 2 milioni e mezzo possono essere richiesti come anticipazione all’articolo 5 della legge Salva Enti – afferma Coglitore – comunque stiamo rimodulando il nuovo bilancio”. Ma Croce, che in conferenza ha spiegato che dovranno essere compresi i dati delle società partecipate, chiede che la Regione confermi con un atto scritto di destinare subito 30 milioni di euro per la chiusura del previsionale 2012. E non soltanto 2 milioni e mezzo.
A metà mattinata, a incontrare Croce, oltre ai consiglieri comunali preoccupati per il destino del Comune, anche l’assessore regionale messinese Nino Bartolotta. Pure Bartolotta, prima di essere ricevuto da Croce, parlava di soli 2 milioni e mezzo di euro, ma nella stanza di Croce qualcosa è cambiato e il numero è salito a 30 milioni di euro. Si sta tentando una mediazione con la Ragioneria della Regione. Tra l’altro entro il 31 dicembre il consiglio comunale deve approvare il previsionale per dare un corso regolare all’accesso al Salva Enti e a tutte le misure e gli impegni di spesa anche pluriennali che seguiranno. Sono ore frenetiche tra Palazzo Zanca e Palermo, tra numeri da un lato e dall’altro, e Croce che aspetta comunicazioni ufficiali dalla Regione. Altrimenti il dissesto sarà inevitabile.

 

@Acaffo

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