“Forse qualcuno a Palermo ha deciso di ricambiare il favore del Movimento 5 Stelle, cercando di farli vincere alle comunali su Messina!” Lo dice Roberto Cerreti, capogruppo provinciale del Movimento Liberi Insieme, che prosegue:
“Di fatto, appare anomalo, che i rappresentanti del Movimento il Megafono di Rosario crocetta nella nostra città, abbiano per diverse settimane partecipato attivamente alla stesura dello statuto per le “Primarie d’Area” e del programma elettorale, per poi vedersi ieri delegittimati nella propria opera politica, giustappunto dal Governatore Siciliano, che incurante della storia politica e sociale di Messina e dei soprusi politici che i cittadini negli ultimi vent’anni hanno dovuto subire, ha deciso di imporre una sua candidata a scavalco di qualsiasi ipotesi democratica e di partecipazione popolare nella scelta del primo cittadino per l’area moderata e di centro sinistra.
Messina non può essere governata col “populismo e la demagogia”-prosegue Cerreti- e merita di potersi incamminare liberamente nella scelta di una candidatura a Sindaco che sia il più partecipata possibile dalla popolazione, e non aderire oggi ad un momento democratico offerto dai partiti, ovvero alle “Primarie d’Area”, significa non aver imparato né capito nulla della storia antidemocratica della politica nella nostra Messina.
Saltare il passaggio delle primarie e mettere in crisi l’area moderata cittadina,- conclude il capogruppo di MLI – può solo avvantaggiare il Movimento 5 Stelle, anche al cospetto di una scelta e di un’ipotesi che è quella di far saltare le Primarie, che metterebbero chiunque profondamente ha creduto in valori quali la Democrazia, la Partitocrazia e la Meritocrazia, di fare scelte estreme e di protesta, e quindi di votare per l’anti politica e per il Movimento 5 Stelle!”
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