Servizi sociali. Caroniti: «La verità è che senza un responsabile politico dei servizi sociali non si possono che compiere errori su errori»

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dario-caroniti-0I Servizi sociali del Comune pronti a “esplodere”. Come il personale, circa un migliaio di unità, che da qui a gennaio rischia di perdere il posto di lavoro senza il rinnovo dei bandi. Se il prefetto Stefano Trotta ha scritto al commissario Croce per l’istituzione di un Tavolo, quando oggi i primi dipendenti delle cooperative sociali (quelli di Nuova Presenza) si presenteranno all’ufficio del Lavoro per le lettere di licenziamento, arriva l’atto di accusa all’ex procuratore capo da Dario Caroniti, che fino a inizio settembre aveva la delega proprio al Sociale. «Non ha senso smantellare i servizi sociali erogati dall’amministrazione comunale ― scrive Caroniti ― sarebbe oltretutto diseconomico e con ricadute pesantissime. Tra tutti, la più insensata sarebbe la chiusura dei Centri di aggregazione giovanile. I costi sociali in termini di criminalità, dispersione scolastica, e disgregazione sociale sarebbero imponenti. Inoltre questi Centri (collocati nelle periferie popolari della città) ― prosegue Caroniti ― sono stati negli ultimi anni attrazione di fondi speciali per le politiche giovanili, che verrebbero irrimediabilmente perduti». Caroniti pensa che debba essere un politico e non un commissario a decidere e conclude così: «La verità è che senza un responsabile politico dei servizi sociali non si possono che compiere errori su errori».

@Acaffo

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