Lettera aperta dell’ex assessore Pippo Isgrò a Gianfranco Scoglio, candidato a sindaco degli ex AN. Isgrò propone compattezza al centrodestra per un fine comune: il benessere della città.
“Caro Gianfranco,dopo la pubblicazione sulla stampa del mio documento,sono stato chiamato da tanti amici autorevoli, compresi i vertici del Pdl, e tutti mi invitano a fare un passo indietro per ragionare sulle strategie da seguire. I lavori, per tua conoscenza, sono ancora in corso. Mi aspettavo, in verità, che tu mi chiamassi, ma lo hai fatto prima di annunciare la tua candidatura e, quindi, hai vanificato la possibilità di partecipare ad un tavolo politico, per definire il da farsi. Non ti sarà sfuggito che il centrosinistra è ben attrezzato su tutto il territorio, grazie all’aiuto di tanti transfughi che assieme ad altri, folgorati sulla via Primo Settembre, hanno costituito una specie di Legione Straniera tutti insieme uniti per vincere al primo turno. Poco importa se tra di loro non sono compatibili,l’importante è concorrere alla spartizione delle poltrone. Il tutto è organizzato sapientemente da The brains, un gruppo di saggi che ha un solo obiettivo: vincere a tutti i costi. E il buon Calabrò, in caso di vittoria, sarà “un eroe per caso”, e noi, poco furbescamente, gli stiamo dando una bella mano, andando ognuno per conto nostro. Nel cielo nuvoloso della politica del Centro Sinistra, aleggiano i corvi di Cicerone e chissà come andrà a finire,il tempo sarà galantuomo. Dall’altra parte ci siamo noi, il Centro Destra forte se unito, debole se andrà diviso. Noi tutti non vogliamo capire l’importanza di questa competizione elettorale, che è la madre di tutte le battaglie e che dovrà, obbligatoriamente, tentare di esprimere una compagine tecnico politica, idonea ad amministrare questa nostra città dove tutti, nessuno escluso, da oltre 20 anni abbiamo colpe oggettive e soggettive. E allora, come la mettiamo? Garofalo,Scoglio e Isgrò, andranno ciascuno per conto proprio tentando di conquistare il ballottaggio, garantendo il loro schieramento di nicchia? Oppure, intelligentemente, andranno uniti per vincere al primo turno? Caro Gianfranco, rifletti,come sto riflettendo io, fare un passo indietro non è segno di debolezza, ma di grande forza interiore che ha come obiettivo il raggiungimento del bene comune della nostra città e dei nostri concittadini. Nel percorso politico che dovremo intraprendere non bisogna innamorarsi dei compagni di viaggio, ma delle meta che insieme vogliamo raggiungere”.
Pippo Isgrò
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