“Un provvedimento urgente a favore del personale medico veterinario operante nella provincia di Messina, maggior numero di ore lavorative”, questa la richiesta inoltrata dall’onorevole Franco Rinaldi all’assessore regionale alla Sanità, Baldo Gucciardi.
La richiesta del deputato forzista è figlia dei recente inchiesta portata avanti dalla Magistratura, sui presunti casi di carne adulterata e di macellazione clandestina nella nostra provincia. L’atto parlamentare di Rinaldi prende spunto da una nota di denuncia di sindacati Uil e Uil-Fpl di Messina che accusano la Regione e l’Asp di Messina di sottoutilizzare il personale medico veterinario specialista interno “Il quale contribuisce ad assicurare l’erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza sul territorio messinese da oltre 14 anni, con contratti di diversa tipologia”.
Secondo l’esponente del centrodestra, l’assessorato alla Salute pubblica invece di potenziare l’area della specialistica veterinaria, secondo quanto previsto dal contratto di lavoro, propone dei progetti obiettivo illegittimi che prevedono un pagamento “a prestazione”, ossia a cottimo, in sostituzione della ordinaria attività oraria. Inoltre, scrive Franco Rinaldi, “Non si è data attuazione all’art. 84, della Legge Regionale n° 9 del 7 maggio 2015, preferendo far finanziare progetti obiettivo diretti ai dirigenti veterinari a tempo indeterminato che operavano già per 38 ore settimanali, ed assumere dirigenti veterinari a tempo determinato”.
Il parlamentare di Forza Italia chiede attraverso l’interrogazione depositata alla vigilia di Natale, “Quali iniziative intenda intraprendere il governo per consentire al personale medico veterinario operante nella provincia di Messina di disporre un maggior numero di ore, ai fini dell’espletamento delle attività minime di controllo, previste a tutela della salute dei consumatori, del patrimonio zootecnico e del correlato indotto”.
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