In merito a quanto dichiarato ieri in conferenza stampa dal Commissario straordinario, Luigi Croce, sul possibile default del Comune di Messina, il consigliere comunale Ivano Cantello (Sicilia Vera), afferma che: «L’unica soluzione percorribile è ormai quella del dissesto e ogni altra ipotesi non farà che rinviare la decisione, visto l’enorme debito che ammonta a 240 milioni». «Forse qualcuno ― prosegue Cantello ― vuole aspettare del tempo prima di dichiararlo perché a gennaio passerebbero 5 anni e l’amministrazione precedente a quella di Buzzanca non sarebbe considerata corresponsabile. La normativa, infatti, prevede l’incandidabilità per chi è responsabile del dissesto negli ultimi 5 anni». «Percepisco ― prosegue ― che ci sono molte pressioni politiche sul Commissario, perché qualcuno preferisce mantenere la poltrona e ricandidarsi. Questa è una città che ha vissuto esclusivamente di clientelismo e assunzioni nelle aziende partecipate e coop, su cui sono state costruite carriere politiche. Oggi vedo in giro molti salvatori della patria tra politici e sindacalisti; ma prima dove erano?». (ANSA)
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