Per il centrodestra messinese è la settimana decisiva. Il Pdl è chiamato a una scelta di fondo e cioè scegliere un candidato con tanto di tessera di partito, oppure aprirsi alle liste civiche. Le ultime dichiarazioni dei deputati Garofalo e Germanà, che ormai hanno la titolarità del partito a Messina, non hanno sciolto il nodo. Dopo il risultato delle politiche, anche i più scettici esponenti del Pdl hanno intravisto i margini di una vittoria possibile. E così c’è chi si è fatto sotto, proponendosi per Palazzo Zanca. Dario Caroniti è un nome ritenuto più che spendibile. Docente universitario, con un buon lavoro riconosciuto dagli stessi lavoratori in un settore tra i più difficili, come i servizi sociali, viene ritenuta la mosca bianca nella giunta Buzzanca, uno di quelli sui quali si può puntare perché ha capacità amministrative. C’è il giovane Francesco Rella, pronto a prestare alla causa una faccia da trentenne, ma con una grande gavetta tra Quartiere, Provincia e Comune. E poi ci sono alcuni cavalli di ritorno. Tra questi spicca il nome di Francesco Stagno d’Alcontres, deputato di lungo corso, tornato nel Pdl dopo avere seguito per un biennio l’esperienza voluta fuori dal partito da Gianfranco Miccichè. L’altra scelta riguarda l’apertura politica alle liste civiche. Tra queste spicca Viva Messina, che propone di candidare Fabio Mazzeo, ex direttore di Tele Vip. La proposta del professionista, che attualmente è capo ufficio stampa del gruppo parlamentare del Pdl alla Camera, nutre consensi anche all’interno del partito messinese ma c’è chi lo giudica una personalità troppo forte e chi teme le sue prime dichiarazioni da potenziale candidato. Mazzeo nei giorni scorsi ha infatti esplicitato le sue intenzioni: “Mani libere in campagna elettorale e soprattutto dopo, in caso di vittoria”. In giunta vorrebbe solo professionalità molto alte e comunque vuole riservarsi di scegliere le persone con le quali affrontare le gravi emergenze di Messina. Garofalo e Germanà non hanno chiarito se, tra le proposte civiche, considerano anche quella dell’ex assessore Pippo Isgrò. Mentre sondano il terreno per tutte le altre iniziative che si muovono in città in un fermento che ormai è all’apice in vista delle ormai prossime scelte definitive.
Patrizia Vita
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