Il partito democratico cambia linea sulla Tares. Dopo che i consiglieri comunali del Pd e delle liste collegate hanno approvato il regolamento e le tariffe della Tares arriva il chiarimento a nome del coordinatore dei gruppi Felice Calabrò viste le lamentele di associazioni e cittadini: “Non vogliamo cavalcare proteste ma essere propositivi – ha detto Caabrò – il dato fondamentale è il Piano economico redatto il 30 settembre (con i 44 milioni di euro) e che è stato preso come vangelo dall’amministrazione”. Accanto a Calabrò i consiglieri ma è stato il candidato sindaco a rispondere a tutte le domande e ne ha poste altre: “E’ veritiero il dato di quel Piano? Intanto c’è da dire che il piano lo fa l’ente gestore (il Comune) e non l’Ato3”.
Calabrò, da avvocato, ha segnalato che il regolamento Tares è attaccabile in più punti ma se la gente fa ricorso o non paga si arriverà lo stesso al dissesto, io dico e invito tutti a essere responsabili”.
Il Pd ha proposto in aula l’adozione di un ordine del giorno per la concessione immediata di agevolazioni e riduzioni a famiglie e soggetti svantaggiati. Possibile per i democratici anche la sospensione in autotutela della delibera per rivedere nel bilancio di previsione 2014 le somme previste dall’amministrazione Accorinti. “Vogliamo stabilire insieme alla giunta il quoziente reddituale per le famiglie che non ce la fanno a pagare – ha proseguito Calabrò – possiamo superare anche i vincoli del Piano di riequilibrio, la colpa non è né dei consiglieri, né di Accorinti e della giunta vista la situazione di emergenza ma diciamo no ai ricorsi, dobbiamo proporre”. @Acaffo
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