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Potrebbe essere calabrese il nuovo assessore al Bilancio

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Se riesce sarà un colpaccio per Accorinti. Il nome in lizza per la poltrona di assessore al Bilancio di Palazzo Zanca, poltrona che scotta come ben si sa, è quello di un esperto: Vincenzo Cuzzola, calabrese. Un nome che non è nuovo all’ambiente politico cittadino visto che era già venuto fuori nell’ottobre 2015, quando l’ex assessore alla Cultura, Tonino Perna, propose l’ingresso del conterraneo Cuzzola per supportare Guido Signorino, all’epoca alla guida del comparto finanziario del Comune.

Appare ormai chiaro come Accorinti abbia compreso la necessità di affidare il delicato incarico, lasciato vacante da Luca Eller, ad una figura esperta. Serve un tecnico più che un politico, un vero e proprio traghettatore che riesca a proseguire sulla strada già tracciata, portando in salvo i conti  fino al termine del mandato amministrativo dell’attuale Giunta.

E Cuzzola sembra avere queste caratteristiche avendo ricoperto il ruolo di assessore alla Programmazione al Comune di Reggio Calabria durante la sindacatura di Italo Falcomatà. Cuzzola opera nel campo economico – finanziario nel settore degli Enti pubblici. In particolare,  vanta diversi incarichi di consulenza per le amministrazioni provinciali di Ascoli Piceno, Ferrara, Mantova, Savona e Venezia.

Il Sindaco potrebbe dunque risolvere a breve il rebus assessore al Bilancio. Una partita difficile che ha visto il primo cittadino, pressato da Consiglio comunale, stampa e opinione pubblica, fare i conti con rifiuti e incertezze su chi potesse sostituire Eller.  Una patata bollente che finora nessuno ha voluto prendere tra le mani. D’altro canto accettare la nomina con una prospettiva di incarico di cinque anni non è lo stesso che salire a bordo di una nave che tra un anno arriverà in porto.

Riflessioni legittime,  fatte probabilmente anche dall’esperto Giuseppe Cannizzaro che ad inizio mese aveva detto no, considerando troppo gravoso l’impegno offertogli. L’amministrazione aveva dunque sondato il terreno per il professore Dario Latella, quasi in contemporanea si era parlato di un ritorno alle origini con Guido Signorino pronto a riprendersi la delega al Bilancio.

La corsa per la poltrona di assessore alla Cultura, invece, sembra ormai essersi ridotta al duello Alagna – Fiorino. Il primo è gradito dal movimento Cambiamo Messina dal Basso, il secondo potrebbe sfruttare il jolly della vicinanza al sindaco Accorinti e la mancanza di un’appartenenza politica.

Andrea Castorina

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  1. Non ci bastano i medici calabresi, gli avvocati calabresi ora anche gli assessori calabresi. A questo punto perchè non votare alle prossime elezioni un sindaco calabrese? Sicuramente sarà migliore del tibetano che non ha altro che rivolgersi alla vicina Calabria per trovare qualcuno che risolva il problema del bilancio.

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