Continuano a creare disagi, ad automobilisti in transito sulla strada statale 113 e a residenti e villeggianti di Acqualadrone, le due frane — una sulla statale, l’altra sulla discesa comunale — che, a causa di un violento temporale, ormai da tre anni, ostruiscono il passaggio. A comunicarlo è il consigliere della VI circoscrizione Mario Biancuzzo.
«L’Anas, il 12 febbraio scorso — spiega il consigliere —, ha effettuato le indagini geognostiche necessarie all’intervento, mostrando finalmente di voler intervenire per la messa in sicurezza del costone in parte franato sulla strada statale 113/dir. con la chiusura di metà carreggiata. Per l’altra frana propagatasi in curva sulla discesa per il villaggio rivierasco sempre località Acqualadrone, non si conoscono quali iniziative sono state intraprese. L’Amministrazione comunale non ha mai risposto alle diverse richieste di intervento».
Biancuzzo chiede di conoscere le iniziative, a tutela della pubblica e privata incolumità, che l’Amministrazione intende intraprendere per il rifacimento dei muri divelti dalle acque meteoriche. «Tutti — prosegue — si aspettavano interventi immediati sulla scorta della ripartizione fondi per l’assistenza alla popolazione. Il Presidente della Regione, infatti, disponeva una somma di 300.000 euro per effettuare opere di protezione versante e rifacimento muri. Il Sindaco, sulla base di quanto previsto nel Piano, avrebbe dovuto procedere, in relazione ai tetti massimi di spesa previsti nel programma per ogni singolo intervento, alla predisposizione della progettazione esecutiva».
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