“La scelta di assegnare la sede della Autorità di sistema portuale ai porti Core attingendo a vecchie classificazioni, senza verificare i requisiti attuali, non può essere condivisa perché non tiene in alcun conto i risultati faticosamente raggiunti in anni di impegno e lavoro da altre Autorità portuali.
Risultati documentati nelle tabelle inserite ed approvate all’interno del piano della portualità e della logistica”.
Così il deputato di Area Popolare, Vincenzo Garofalo, vicepresidente della commissione trasporti della Camera dei deputati.
“La cosa diventa ancor più grave, tra l’altro- prosegue -, se si considera che nella classificazione fatta allora, Augusta ebbe il riconoscimento di porto Core probabilmente non grazie alla valutazione di parametri oggettivi, che portavano a preferirla rispetto ad altre, ma a una forte spinta politica.
La questione non deve essere interpretata come uno scontro tra Autorità portuali. Il punto è che una riforma di questa portata non può non tenere in considerazione parametri concreti quali sono quelli relativi ai porti e al loro sviluppo attuale.
Il porto di Messina, assieme a quello di Milazzo, non solo è sede di una AP con livelli di traffico superiori al porto di Augusta e caratteristiche strategiche rispetto al tema della continuità territoriale, ma è anche inserito in un contesto geografico unico in Italia come lo Stretto di Messina attraverso il quale, ogni giorno, passano centinaia di navi con tipologie di traffico molto differenti.
In più il porto di Messina rappresenta un indubbio terminale, già oggi ma in futuro lo sarà ancora di più, per una delle migliori espressioni di trasporto moderno e integrato qual è quella delle autostrade del mare. Proprio per questi motivi l’Autorità portuale di Messina è candidata naturale come cerniera tra due sistemi, quello del Tirreno meridionale e quello del Mare di Sicilia orientale e dello Stretto.
Allora, come sostenevo già dai tempi in cui era Ministro il collega di partito Maurizio Lupi, avrebbe più senso creare dei distretti.
Ancora una volta- conclude Garofalo- rivolgo un appello ai colleghi del Pd locale affinché, come forza di Governo insieme con Area Popolare, sostengano questa posizione da portare avanti insieme, fino alla fine, in quanto troppo importante per il futuro della città.
Se lo schema di riforma rimarrà così come descritto negli articoli di questi giorni non risolverà parte delle questioni utili al rilancio del settore marittimo e genererà più contrarietà che soddisfazioni”.
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