“Da messinese e da siciliano, che si sente leso ogni qualvolta si parla della nostra isola come terra dove è impossibile fare investimenti a causa della mafia, voglio chiedere scusa ai cittadini calabresi per le improvvide e inopportune dichiarazioni del presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, sull’accorpamento dei porti di Messina e Gioia Tauro. E lo farò personalmente domani, incontrando a Reggio Calabria il sindaco, Giuseppe Falcomatà, e il delegato per l’Area dello Stretto del Consiglio regionale calabro, Domenico Battaglia”.
Lo afferma, in una nota, il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone.
“Evidentemente – continua Ardizzone – al presidente Crocetta sfugge che la creazione dell’autorità di ‘Sistema Portuale dello Stretto’, la più grande del Sud Italia, deliberata dal Consiglio dei ministri mercoledì scorso, rappresenta un volano per il rilancio dell’economia a Messina. La politica, nelle proprie scelte, deve propendere verso gli interessi della collettività e non dei singoli, anche se legittimi. Ecco perché Crocetta sbaglia, sia nel bocciare l’accorpamento, sia e soprattutto sostenendo che in questo modo si dà la possibilità alla ‘ndrangheta di mettere le mani sul porto di Messina. Il presidente della Regione, evidentemente, sottovaluta che si tratta di una grande occasione per avviare un progetto condiviso, che possa rilanciare l’Area dello Stretto quale territorio di grande potenzialità, in tema di attrazione di risorse, nel panorama del Mezzogiorno d’Italia.
La creazione di un’unica Autorità portuale rientra in un progetto più ampio di Area integrata dello Stretto, che ha già portato Sicilia a Calabria a legiferare in materia e alla costituzione di, recente, di una Conferenza permanente interregionale per il coordinamento delle politiche dell’Area dello Stretto.
“E’ un progetto – riprende il presidente dell’Ars – che punta alla valorizzazione, integrazione e sviluppo in tema di infrastrutture, trasporti, ambiente, università, ricerca, innovazione tecnologica, turismo, politiche sociali, culturali ed economiche delle città metropolitane di Messina e Reggio Calabria. Un’idea alla quale lavoriamo da molto tempo e che ha già visto un primo step nel 2014, con la legge approvata dall’Ars che favorisce la stipula di accordi per i servizi di prossimità nell’area dello Stretto. Adesso, dopo che anche la Regione Calabria, con l’ultima legge di stabilità, ha approvato una norma identica, richiamando quella siciliana, e con il varo definitivo del regolamento della Conferenza che avrà sede a Palazzo Campanella a Reggio, si entra nella fase operativa per favorire le politiche di prossimità tra le due sponde, attorno alle quali ruota un bacino di 1 milione e 200mila persone”.
Il presidente Ardizzone aggiunge che “si tratta di una grande scommessa per rilanciare, in un contesto di piena e leale collaborazione, Messina e Reggio Calabria. Sono certo che il contributo di tutti sia fondamentale per la crescita e lo sviluppo di quest’Area. E anche l’accorpamento del porto di Messina con la Calabria va nella direzione di una vera e propria integrazione delle due aree metropolitane dello Stretto, oltre a gettare le basi perché la nuova Authority diventi la più competitiva del Mediterraneo, il vero porto del Sud Europa”.
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