L’Area Metropolitana dello Stretto di Messina è stato il tema dell’incontro indetto dalla presidente del Consiglio comunale, Emilia Barrile, cui hanno partecipato una delegazione di consiglieri comunali e i docenti dell’Università degli Studi di Messina, Josè Gambino e Michele Limosani. L’Area è finalizzata a porre il territorio delle province di Messina e Reggio Calabria che si affacciano sullo Stretto di Messina in un contesto di integrazione economica e sociale che ne valorizzi le rispettive potenzialità.
In tal senso la presidente Barrile ha sottolineato che «una simile forma di associazionismo può favorire iniziative di sviluppo, essendo le due province inserite in un contesto urbano costituito da scambi e interconnessioni socio-economiche, pur mantenendo ciascun Comune la propria identità».
«Concordo — evidenzia Barrile — con i professori Gambino e Limosani nel ritenere che il futuro è proiettato nella prospettiva delle Aree metropolitane integrate, come progetto politico, territoriale e di sviluppo economico sul quale anche l’Unione Europea punta per la realizzazione delle risorse disponibili per investimenti. A tutt’oggi — conclude — i dibattiti sono lunghi e ampi da parte dei sostenitori del progetto quali la Consulta degli Ordini professionali, i sindacati Cgil, Cisl, Uil e il cartello Uniti per Messina, che sono stati invitati alla prossima seduta aperta del Consiglio comunale».
Il civico consesso tornerà a riunirsi, lunedì 27, alle 10.30, in seduta aperta e straordinaria, per l’approvazione di un documento unitario da inviare all’Assemblea regionale siciliana, sul tema “Verso la Città Metropolitana dello Stretto”.
(77)