Mancano solo sei mesi allo scadere del mandato della Giunta Accorinti e iniziano già le prime voci sui prossimi candidati alla poltrona di sindaco di Messina.
Tra questi arriva la smentita dell’uscente presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Giovanni Ardizzone: «Sono avvocato e torno a fare la mia professione. Sto costruendo un programma insieme a tanti. Liberi e forti è il nome del progetto che richiama il messaggio di Don Luigi Sturzo. Bisogna essere veramente forti sapendo qual è il rischio che si corre in una città molto complessa come è Messina. Certamente, sto contribuendo a scrivere un buon programma».
«Accorinti rappresenta il male minore rispetto a quello che sta succedendo in città – ha affermato Ardizzone – Da messinese ho molta tristezza e ho dichiarato che il mio partito in futuro potrà essere Messina. Abbiamo avuto tanti cambi di casacca, un segretario regionale del Partito Democratico (PD) che è diventato responsabile di Forza Italia (FI) e che risponde al nome di Genovese, abbiamo nel Pd persone che di sinistra non hanno assolutamente nulla. C’è da rimanere smarriti. C’è bisogno di recuperare tanta coscienza civica a Messina e fare uscire le persone dallo stato di bisogno. Perchè quando c’è questo il voto è condizionato».
La decisione della sua rinuncia alla candidatura a sindaco di Messina era arrivata lo scorso agosto, quando aveva annunciato di candidarsi alle Regionali, a conclusione di un mandato nel quale, a suo parere, avrebbe rappresentato degnamente la città dello Stretto.
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