I Consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, Andrea Argento e Serena Giannetto, commentano duramente la raccolta firme dell’associazione “Messina InCentro” per chiedere la riapertura al traffico veicolare di Piazza Cairoli, dal lunedì al venerdì.
«Una proposta senza capo né coda, che rischia di congestionare ulteriormente il traffico cittadino – scrivono i due pentastellati – in antitesi con il resto d’Europa e che farebbe tornare indietro la città intera di vent’anni, sia dal punto di vista logistico che culturale».
Il motivo che ha spinto Messina InCentro a lanciare la raccolta firme è che la pedonalizzazione dell’area attorno a piazza Cairoli avrebbe causato un grosso ostacolo per il commercio della zona. La proposta è stata, quindi, presentata al Sindaco De Luca che, secondo quanto dichiarato dall’associazione, avrebbe dimostrato una certa apertura nei confronti della richiesta.
I due Consiglieri comunali del Movimento Cinque Stelle non sembrano, però, essere d’accordo: «Abbiamo appreso dalla stampa la volontà di depedonalizzare piazza Cairoli, con un’apertura anche da parte dell’Amministrazione, almeno secondo quanto riferito dai promotori della petizione. Ci sembra quantomeno paradossale, nel 2019, sentire parlare ancora di pedonalizzazioni che fanno male al commercio: una tesi peraltro smentita ampiamente dai fatti. Alcuni casi esemplificativi in altre città siciliane, italiane e straniere, sono Madrid (con la pedonalizzazione del centro, vendite cresciute del 10%), Palermo (dopo la pedonalizzazione gli stessi commercianti contrari hanno poi cambiato idea) e Siracusa (Ortigia è fra i centri storici più vitali d’Italia)».
Secondo Giannetto e Argento i veri nemici del commercio locale sono altri: «Oltre alla crisi economica, il caos urbano e la carenza di servizi offerti ai cittadini, che non riescono a tenere il passo con un mondo in continua evoluzione. Più che puntare il dito sulla pedonalizzazione, a fronte di dati economici in crescita in numerose altre realtà, sarebbero piuttosto da analizzare i dati sull’e-commerce, che rappresenta probabilmente il vero “nemico” del commercio locale, per varie ragioni».
Appena qualche mese fa proprio Serena Giannetto ha proposto di pedonalizzare altre vie della città: «Utilizzando il criterio della programmazione e della pianificazione, abbiamo proposto di valutare l’istituzione di alcune aree pedonali permanenti, almeno una per quartiere, coinvolgendo le circoscrizioni. Siamo consapevoli che per una piena fruizione delle zone pedonali sia fondamentale dare la possibilità ai cittadini di raggiungerle in modo semplice e in vari modi (a piedi, con mezzi pubblici, in bici, in auto con un parcheggio nelle vicinanze), mettendole “in rete” con servizi fondamentali per la mobilità, oltre a garantire un apposito arredo urbano e dotarle di elementi di attrazione. Se ad oggi ciò non è avvenuto, la colpa è da attribuire soprattutto alla mancanza di una visione di lungo periodo. Noi crediamo fermamente in una “Messina pedonale” e riteniamo indispensabile mettere in atto al più presto una programmazione conforme alle moderne e civili direttive comunitarie in materia di mobilità urbana».
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