Di ieri l’annuncio del ministro dell’Interno, Angelino Alfano: il progetto per la realizzazione del ponte sullo Stretto non è stato abbandonato, anzi, è oggetto di un disegno di legge e, quindi, si farà.
Non tardano ad arrivare le reazioni politiche.
“Il Ministro dell’Interno Angelino Alfano torna a promettere la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina. E lo fa ignorando che lo Stato ha già versato 300 milioni di euro alla società Stretto di Messina S.p.A., ora in liquidazione, senza concludere nulla”, queste le dure le parole dei portavoce del Movimento 5 Stelle , Francesco D’Uva e Valentina Zafarana, in riferimento all’annuncio di Alfano.
“La mossa di Alfano fa comodo a tutti – ha dichiarato D’Uva – a partire dai ‘No Ponte’ ideologici, proseguendo per l’Ncd che punta ai voti di Berlusconi, fino ad arrivare al Sindaco Renato Accorinti che di certo tornerà a proporsi come baluardo e punto di riferimento per la battaglia del No”.
“Mi domando come Alfano voglia investire nel Meridione puntando sulla realizzazione del Ponte – ha sottolineato Zafarana – quando ancora in Sicilia vi sono tratte ferroviarie a binario unico, capoluoghi di provincia collegate da una trazzera e treni a vapore. Si vuol fare qualcosa di immediato per quest’isola? Ecco tre suggerimenti: collegamento marittimo veloce sullo Stretto, stabile e senza rinnovi triennali; collegamento ferroviario agli aeroporti di Catania e Reggio Calabria; realizzazione di una rete autostradale degna di questo nome e collegamenti aerei come in ogni regione d’Europa. Ricordo – conclude Zafarana – che se non fosse per la trazzera a cinque stelle realizzata con le nostre restituzioni, la Sicilia sarebbe ancora divisa in due”.
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