“Ci sarà anche un messinese accanto a Giovanni La Via”: sul palco del Palacultura il vicepremier e coordinatore nazionale del Nuovo Centrodestra Angelino Alfano ha di fatto indicato il deputato regionale Nino Germanà nella lista per le prossime elezioni Europee pur senza pronunciare il nome del parlamentare siciliano. E’ la nota strettamente politica della visita di Alfano a iscritti e simpatizzanti in un Palacultura interessato e colmo. Ad attendere Alfano il gruppo dei parlamentari Vincenzo Garofalo, Germanà, il senatore Bruno Mancuso, l’europarlamentare uscente Giovanni La Via e il sottosegretario Castiglione. Oltre la politica in senso stretto Alfano ha toccato i temi in agenda nazionale e locale. Il vicepremier, ad esempio, ha difeso la scelta del Ncd di allearsi con Renzi per formare il nuovo governo altrimenti l’Italia non avrebbe avuto una guida e si sarebbe andati al buio ad elezioni. Alfano ha sottolineato le riforme che vedranno 1.000 euro in più in busta paga per i dipendenti e puntualizzato che il movimento è per l’abolizione del Senato senza scendere a patti con nessuno. Alfano ha parlato del secondo Palagiustizia, del casinò di Taormina e della tendopoli all’Annunziata. “L’Europa così com’è non ci piace – ha gridato Alfano – andremo per cambiarla”. Germanà sull’ipotesi candidatura: “Se sarò io il candidato non chiederò il voto per andare a Bruxelles, chiederò il voto per essere ancora più forte nel difendere gli interessi di Messina e la sua provincia”.
Sul Secondo Palazzo di Giustizia, fissato successivamente all’assemblea l’incontro anche con il sindaco Accorinti, Alfano ha detto che Messina non può perdere i fondi destinati a nuovi uffici per magistrati, avvocati e dipendenti. Anche sul casinò di Taormina il Nuovo Centrodestra punta a realizzarlo sul serio attraverso il governo Renzi e la maggioranza parlamentare che vede il Ncd insieme al Pd. Sulla manifestazione di protesta contro la tendopoli che ospita i migranti all’Annunziata che ha accolto il suo arrivo il ministro degli Interni ha risposto: “I pochi che ho visto hanno detto cose giuste, la tendopoli non può ospitare i migranti, chiamerò tutti i rappresentanti istituzionali per trovare la soluzione migliore”.
Accorinti ha indicato le aree, ormai ex militari, di Bisconte.
Garofalo che ha ringraziato Alfano per la rotta politica tracciata dopo la scissione del Pdl ha ricordato che a breve sarà approvato il decreto per lo Studio di Fattibilità sul trasporto integrato nello Stretto, idea del parlamentare contenuta in un emendamento alla legge di Stabilità approvata a dicembre. Tra gli interventi quelli di Nicola Crisafi per i Giovani del Ncd, del sindaco di Patti Aquino, di Lalla Parisi per la zona ionica e dell’ex consigliere provinciale Francesco Rella. @Acaffo
(95)