Il candidato Sindaco di Cambiamo Messina dal Basso Renato Accorinti ha voluto replica in una nota ad affermazioni di Felice Calabrò. Questo il testo:
“Quando si parla male degli altri, vuol dire che non si hanno argomenti convincenti a proprio favore. Il disco rotto dell’estrema sinistra è una facezia che porta male a chi la argomenta. Come si fa a dire che sia “di estrema sinistra” una proposta politica che ha raccolto l’impegno e il sostegno di giovani e meno giovani provenienti dall’esperienza dell’impegno cattolico, dall’associazionismo, dal volontariato, dalle professioni, dal mondo della cultura, dal sindacato, dal disagio sociale, dall’arte e, insieme a questi, da chi ha praticato attivamente impegno politico senza mai partecipare alla spartizione della città?
La verità è che Messina ha compreso, accolto e premiato con un consenso da molti imprevisto il progetto politico di partecipazione da me proposto. C’è un’intera società pronta ad assumersi la responsabilità del cambiamento e a lavorare per far uscire Messina dal disastro in cui si trova, per costruire una città libera dalla cappa e dal dominio dei gruppi di interesse. Una città finalmente libera da una politica fatta di favori e clientele. Ma per liberare una città ci vogliono uomini liberi da ogni sudditanza e da ogni condizionamento (politico, partitico, economico, massonico), con una storia coerente di impegno e con il sostegno attivo dell’intera società cittadina. Le competenze della giunta Accorinti (libera dai “bilancini” dei partiti o delle logge) offrono un programma credibile per il rilancio di Messina, per la costruzione di una città moderna, attrattiva, competitiva, solidale, dinamica, equa e sostenibile. Una città “di relazioni” che superi la condizione di declino in cui Messina è stata condotta dalle politiche scellerate delle recenti amministrazioni, realizzando una politica che offra: FAVORI A NESSUNO, DIRITTI A TUTTI”, conclude Renato Accorinti.
(37)