Si è svolta ieri, 27 marzo, in sala Senato, una conferenza stampa per la presentazione del Master di II livello in “Conservazione, Restauro e Valorizzazione del patrimonio Geo-archeologico e Geo-architettonico”.
“L’Ateneo peloritano- ha detto Santi Fedele, delegato ai Master- vuole ampliare l’offerta formativa in tutti i settori, compresa l’Alta formazione, presentando proposte nuove come questo Master che andrà a formare figure professionali che potranno operare nell’Area dello Stretto dotata di un vasto patrimonio archeologico e architettonico, che richiede di essere valorizzato”.
Subito dopo il direttore del Master, Antonia Messina, ha illustrato le caratteristiche del corso, i cui termini per le iscrizioni scadranno il 10 Aprile prossimo. “Il Master – ha sottolineato la docente- è bandito dall’Ateneo di Messina, su proposta del Dipartimento di Fisica e di Scienze della Terra in compartecipazione con il Dipartimento Patrimonio, Architettura e Urbanistica (Pau) dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, nel quadro della collaborazione tra i due atenei e, più in generale, di una progressiva integrazione dell’Area Metropolitana dello Stretto”.
Si tratta di un corso di formazione specialistica e professionalizzante per chi opera in seno al Patrimonio Culturale Archeologico e Architettonico e si pone come fase formativa di tipo Full Immersion ed esperienziale, con approccio sia “tecnico-scientifico” sia “umanistico” e con Case-Studies significativi, scelti prevalentemente nel territorio Calabria-Sicilia, quali “modelli” delle tematiche oggetto del Master.
L’obiettivo è quello di creare una figura, di alta e qualificata professionalità, in grado di operare, presso istituzioni e organismi pubblici e privati, nel campo del Patrimonio Geo-Archeologico e Geo-Architettonico di un territorio, attraverso un percorso formativo basato su un comune linguaggio unificante Geologia, Archeologia, Architettura, Storia dell’Arte, Petrografia, Fisica, Chimica, Geofisica, Biologia, Ecologia, Geomatica, etc., e discipline di supporto. Le attività del Master si svolgeranno presso l’Università degli Studi di Messina e l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, nonché, su siti archeologici e beni architettonici prevalentemente situati nella Calabria Meridionale e nella Sicilia Nord-Orientale.
Alla conferenza stampa sono intervenuti, inoltre, Giovanni Falsone, membro del comitato scientifico del master, Francesco Calabrò, anch’egli membro del comitato scientifico del master (appartenente al dipartimento Patrimonio Architettura Urbanistica, UniRC), Nicola Aricò, docente di Storia dell’Architettura ed i rappresentanti del comune di Fondachelli Fantina, di Santa Lucia del Mela , del parco dei Nebrodi e degli Ordini professionali degli Ingegneri, dei Geologi e degli Architetti.
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